Torre del Greco in lacrime per la scomparsa di Benito, il pizzaiolo ambulante della città che macinava chilometri con il suo carrettino per distribuire le sue pizze a portafoglio “cavero cavero”.
Una vera e propria icona di Torre del Greco, un altro pezzo di storia che se ne va. Benito passeggiava tra i quartieri e sulle spiagge cittadine annunciandosi al grido di “cavero cavero”, un urlo che è diventato poi anche il suo soprannome. Quelle pizze “calde calde” rappresentano uno dei ricordi più felici dei torresi che ora non possono fare altro che ricordare con nostalgia quei tempi.
A confermare la morte di Benito, ringraziando tutti per i messaggi d’affetto ricevuti, è stata la figlia tramite social: “Papà viveva con me a Reggio Emilia da 7 anni ma si è sempre sentito felice perché il suo popolo di Torre del Greco gli è sempre stato vicino. Papà se n’è andato dopo settimane di ospedale serenamente“.
“Era in coma da una settimana ma se lo accarezzavi ti sentiva. Io ringrazio il mio papà per avermi donato la sua presenza fino alla fine, ringrazio i miei familiari e voi grandioso popolo di Torre del Greco. Ringrazio la comunità Cappella Carotenuto che dedicherà a mio padre una Santa Messa il 21 gennaio. Martedì 16 gennaio ci saranno i funerali. Dopo papà verrà sepolto accanto a mio fratello”.
Tanti i messaggi di cordoglio di familiari, amici e cittadini torresi che hanno voluto ricordarlo sui social. In uno di questi si legge: “Una icona di Torre del Greco, persona instancabile e ben voluta da tutti. Oggi il delivery ti porta la pizza a casa ma Benito si era inventato questo già tanti anni fa. Ti affacciavi e strillava ‘cavero cavero’ mentre tu abbassavi il paniere con i soldi e ricevevi la bontà più bella da mangiare a merenda”.
“Ancora oggi pronuncio questa frase ‘cavero cavero’. Sei stato il mito di Torre del Greco, persone che venivano da lontano nemmeno per il mare ma per assaggiare la tua meravigliosa pizza a portafoglio. Potrei scrivere un libro per la tua stima come padre di 6 figli. Il tuo aiutare gli altri e la tua dignitosa onestà. Zio non ti dimenticherò” – scrive la nipote.