Brutto incidente automobilistico per Ciro Villano, attore ed autore napoletano: divenne famoso al grande pubblico con la sit-com “Fuori corso”, per 12 anni in onda su una nota rete locale insieme a Ciro Ceruti.
I fatti risalgono al 16 dicembre scorso, ma l’attore partenopeo è ancora alle prese con le gravi conseguenze dell’incidente: parla a fatica Ciro Villano, ma raggiunto telefonicamente ha fornito alcuni dettagli di quanto accaduto. “Alle 18.30 alla barriera autostradale Napoli-Salerno: sto per prendere il Telepass stranamente non nel suo solito posto e per questa distrazione tocco l’auto che mi precedeva. La mia piccola vettura al solo contatto si ribalta. Se avessi usato l’altra auto, molto più lunga, forse non mi sarei fatto nulla”, racconta.
L’attore ha subìto la frattura di due vertebre, che lo costringono ad indossare un busto di metallo, ed un forte trauma cranico: per lui una prognosi di 60 giorni.
E sottolinea quanto siano stati tempestivi ed efficaci i soccorsi: “La cosa positiva di questa storia è che subito tutti quelli che mi hanno visto mi hanno aiutato. Chiamati i soccorsi, sono arrivati in fretta. Tutti gentili e rassicuranti. Dalla infermiera dell’ambulanza ai lavoratori del pronto soccorso dell’Ospedale del mare”.
Guarda il bicchiere mezzo pieno col sorriso al quale ha abituato il suo pubblico, ma non nasconde le difficoltà che sta affrontando a seguito del brutto evento: “Il disagio e il dolore sono notevoli, soprattutto in vista di un impegno di lavoro in TV che sta per iniziare, e di tutte le scadenze lavorative e teatrali che dovrò rinviare: ma mi rendo conto di essere miracolato“.
Tra gli impegni rinviati, Ciro Villano ci anticipa qualche avventura televisiva che lo attende appena terminata la prognosi: “Macché domenica, un varietà domenicale di 4 ore di diretta che andrà su una nota rete locale, condotto da me, Emanuela Titocchia e tanti amici, come Borrelli, Crea, Marco Zurzolo, Valentina Stella, Mr Hyde. Ed in teatro a marzo con Stories, con Sal Da Vinci al Teatro Augusteo dove ho fondato coi proprietari la prima accademia di commedia musicale italiana e napoletana. Ma temo che salterò delle lezioni. Non posso insegnare col busto di metallo”.
Infine in primavera dovrà girare delle puntate per una piattaforma molto importante della quale preferisce nulla: “Per scaramanzia, perché spero di non subire interventi chirurgici, altrimenti salta tutto. Ma questo è il brutto del nostro lavoro”.