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Menichini dopo Turris-Foggia: “Una rondine non fa primavera. Dobbiamo stare sul pezzo”

La Turris torna a vincere battendo il Foggia per 2-0 nello scontro diretto in piena zona salvezza (in un deserto Liguori per squalifica). Una squadra dura e solida, proprio come la vuole il suo tecnico, Menichini infatti nel post gara ha parlato di una squadra che finalmente ha soddisfatto le richieste fatte dal tecnico in queste prime settimane a Torre del Greco e la testa ora è già alla sfida di mercoledì sera contro il la Virtus Francavilla, che guardando la classifica è un altra partita fondamentale da non poter sbagliare per la corsa alla salvezza.

Le parole di Menichini dopo Turris-Foggia

Queste le parole chiave del tecnico corallino dopo la bella vittoria odierna: “Abbiamo fatto una buona partita nonostante il momento difficile che stiamo passando. Abbiamo cercato di giocare la palla e fatto un buon possesso quando c’è stata l’occasione. In certe situazioni abbiamo abbassato anche i ritmi per cercare sempre la profondità. La vittoria è meritata, abbiamo rischiato pochissimo. Abbiamo avuto qualche ripartenza che dovevamo gestire meglio e magari chiudere la partita con qualche gol in più. Sembrano partite facili, ma se riescono ad accorciare si rischia. Invece i ragazzi sono stati concentrati e questo mi fa piacere.

Sul futuro: “Dobbiamo essere molto riflessivi e umili, tra tre giorni c’è uno scontro diretto fondamentale, dobbiamo dare continuità alle prestazioni e ai risultati. Sono contento dei ragazzi nuovi arrivati, ho ringraziato la società. Dobbiamo arrivare a 40 punti e chissà se basteranno. Bisogna avere pazienza e stare sul pezzo. Preferisco elogiare tutto il gruppo. Per raggiungere l’obiettivo non ci vogliono chiacchiere, ma ci vogliono le prestazioni. Bisogna ragionare da collettivo, servono umiltà e sacrificio. Oggi abbiamo fatto una bella partita ma una rondine non fa primavera”.

Sul modulo: “Abbiamo provato anche il 4-2-3-1, ma tengo in considerazione sempre tutti durante la settimana e poi  decido all’ultimo. Giannone avrebbe potuto dare il suo contributo”.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".