Esplosione per fuga di gas a Torre del Greco, Rosa non ce l’ha fatta: è la terza vittima

Esplosione per fuga di gas in una palazzina a Torre del Greco, le vittime salgono a tre


L’esplosione dovuta molto probabilmente ad una fuga di gas nella notte tra il 7 e l’8 febbraio ha portato una terza vittima: si tratta di Rosa Pagano, 82 anni, che nel drammatico incidente era rimasta gravemente ferita.

Esplosione a Torre del Greco, le vittime salgono a tre

Un boato, le fiamme, il muro dell’appartamento confinante che collassa. A perdere la vita sul colpo fu una coppia di coniugi, Anna Pagano e Rodolfo Iovine, entrambi 78enni, che risiedevano nella palazzina familiare di via Volpicelli, nella zona di Cappella Nuova a Torre del Greco.

Soltanto il tempestivo intervento dei vicini di casa, allertati e spaventati dall’esplosione e dall’incendio divampato, consentì il salvataggio di Rosa Pagano, sorella di Anna, dalle fiamme che stavano distruggendo l’appartamento.

La situazione era apparsa critica fin dalle prime ore, quando Rosa fu trasportata al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli: è notizia di quest’oggi, riportata da ANSA, che purtroppo anche lei ha perso la vita per le ferite riportate in quell’incendio nella maledetta notte tra il 7 e l’8 febbraio.

“La signora Rosetta è una mamma per me”

Nel giorno successivo alla tragedia eravamo stati sul posto per raccogliere impressioni: furono particolarmente toccanti le parole del signor Ciro, residente nella palazzina a ridosso di quella coinvolta nello scoppio.

Ciro era stato tra i primi ad accorrere, trovandosi davanti lo straziante scenario: “Ieri sera alle 11:30 sono tornato da lavoro, mentre stavo in bagno mia moglie mi ha detto che stavano suonando alla porta. Era mia cognata, tutta allarmata, che ci ha detto che stava uscendo il fumo da casa della signora Rosetta. Appena ho sentito questo sono corso subito giù, poi sono venuti anche mio nipote, mio fratello e 2 persone di altre palazzine”.

Grazie al mio intervento la signora è viva. La signora Rosetta è come una mamma per me perché mi ha cresciuto, io sto dall’82 qui sopra. Vedere una donna che era giovane e adesso ha 82 anni in quelle condizioni mi ha scosso” – aveva detto visibilmente commosso. Un sacrificio purtroppo invano per un’altra vita strappata da una fatalità sulla quale si continua ad indagare.

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