La Turris crolla contro il Giugliano (2-1) ma è vittima dell’ennesimo arbitraggio scellerato
Mar 06, 2024 - Michele Massa
La Turris perde contro il Giugliano ma è polemica
La Turris cade sul campo di Giugliano, vittima dell’ennesimo arbitraggio scellerato. I corallini si vedono due rigori non assegnati, tra cui il secondo nella ripresa su Scaccabarozzi plateale. Il nervosismo la fa da padrona e la sconfitta tutto sommato è immeritata. Specialmente per quanto fatto vedere in campo dopo il pareggio di Jallow nei primi secondi della ripresa. Anche la classifica ora si complica, con i corallini che non sfruttano il ko del Catania in quel di Avellino ed ora sono appesi ad un filo, nella speranza che domani il Monterosi fermi la sua corsa.
La cronaca di Giugliano-Turris
La sfida si apre con il vantaggio dei padroni di casa grazie ad un autogol di Cocetta che anticipa tutti in area e spiazza Pagno in uscita bassa. Al 7’ Nocerino ha la chance di pareggiare subito ma dopo aver saltato il portiere si fa murare la conclusione. Dopodiché è il Giugliano a salire di nuovo in cattedra, Ciuferri cerca la rete ma la palla finisce sul fondo. Poi è Maselli a mettere due volte in difficoltà Pagno che risponde presente. Nel finale di tempo la Turris cerca di trovare il gol del pari e al 45’ arriva l’ennesimo episodio dubbio in area dei padroni di casa con un tocco di mano da parte di un calciatore gialloblu non ravvisato dall’arbitro tra le protese dei corallini.
La ripresa si apre con il pareggio immediato dei corallini con Jallow che con una zampata sfrutta il cross di Nicolao dalla sinistra regalando l’1-1 ai suoi. La Turris gioca e non concede, prova a colpire ancora ma manca precisione e potenza nei piedi di Nocerino nel momento decisivo. Al 72′ la beffa, Salvemini a campo aperto viene imbeccato, salta Maestrelli e regala il 2-1 ai suoi. La Turris si riversa in avanti per il pareggio e si vede pochi minuti dopo negare un rigore nettissimo ai danni di Scaccabarozzi che viene spinto da dietro. Al 91′ ci pensa anche la sfortuna a fermare i corallini. D’Auria calcia al volo e la palla viene prima deviata da Russo e poi dalla traversa interna.