Un uomo di Torre del Greco è stato arrestato dai carabinieri di Torre Annunziata a seguito della segnalazione del figlio e grazie al tecnologico e tempestivo strumento Mobile Angel, valido alleato per i soggetti vittime di violenza.
Sarebbe stato il ragazzino di 12 anni ad attivare il mobile Angel che gli era stato affidato per fermare le persecuzioni del padre: si tratta di uno smartwatch anti-violenza collegato direttamente alla centrale operativa del 122. Il giovane non avrebbe esitato un attimo ad attivare immediatamente l’allarme scorgendo il padre in lontananza, diretto verso di lui.
I carabinieri sono giunti sul posto ed hanno arrestato il 40enne, di Torre del Greco, per violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Sottoposto al provvedimento di allontanamento, infatti, all’uomo era stato imposto dal Tribunale di non avvicinarsi né al figlio 12enne né all’ex compagna in quanto gravemente indiziato di atti persecutori.
Di qui l’idea di dotare il minore del dispositivo che, grazie al collegamento diretto con il numero di emergenza, ha consentito ai militari dell’arma di intervenire subito, sfruttando la geo-localizzazione per rintracciare facilmente mamma e figlio. Il 40enne è stato arrestato ed è ora ai domiciliari in attesa di giudizio.
Intanto in mattinata i carabinieri sono intervenuti anche a Pianura dove è finito in manette un 41enne che avrebbe accoltellato un uomo per aver ostruito con l’auto il suo passo carrabile. La lama, per fortuna, non avrebbe toccato gli organi vitali, la vittima è stata trasportata all’ospedale San Paolo e giudicata guaribile ini 7 giorni.