La nostra terra, oltre a un patrimonio artistico – culturale immenso, vanta anche numerosi primati mondiali per le bellezze ambientali. Il Vesuvio e le pinete sottostanti, il golfo con le sue coste, le sue spiagge e la sua fauna marina, i comuni stessi che affacciano direttamente su queste coste offrono paesaggi difficilmente riscontrabili altrove.
Purtroppo, però, come spesso avviene, l’incuria, il disinteresse e la malafede di molte persone minaccia, e spesso pregiudica definitivamente, le risorse inestimabili che ci offre il territorio: aree boschive trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto, fiumi invasi da scarichi industriali, tratti di costa inutilizzabili per fini turistici proprio a causa di questo inquinamento.
E’ proprio per difendere il nostro patrimonio ambientale e la fauna presente al suo interno che, nel 2008 è nata l’associazione di volontariato G.A.Z.I. (Guardie Ambientali Zoofile Italiane).
L’associazione costantemente denuncia gli scempi commessi e opera per arginare, almeno in parte, i danni.
“Noi nasciamo a Torre del Greco nel 2008 – ci raccontano il presidente Mastrovito Rossella – e proveniamo da esperienze come i Boy-Scout, volontariato nei Rangers, collaborazioni con l’associazione L.I.D.A., finchè abbiamo deciso di intraprendere questo progetto. All’inizio eravamo una decina, ora siamo arrivati a cinquanta membri“.
La G.A.Z.I. lavora principalmente in Campania, ma, grazie all’aiuto economico di alcuni soci, sta cercando di espandersi anche in altre regioni:”Siamo comunque un’associazione nazionale e, quindi, non possiamo limitarci al nostro territorio e ci stiamo aggiornando anche a livello documentale. Di recente ci hanno proposto alcuni interventi a Catania e in Puglia“.
“Insieme alle Guardie Ambientali e alla L.I.D.A. gestiamo una zona adibita all’ippoterapia e abbiamo promosso l’evento “Let’s do It“, l’anno scorso sul Vesuvio e quest’anno lungo la costa di Torre del Greco…purtroppo, però, la partecipazione di alcuni comuni a questi eventi è stata molto scarsa. Nei progetti futuri – continua – c’è la pulizia del Sarno: in un tratto del fiume, precisamente quello prima del canale di Solofra, l’acqua è talmente inquinata da sembrare fango per via degli scarichi abusivi delle fabbriche vicine. Piuttosto che creare, come si progetta, una seconda foce per il fiume, perchè non provvedere a ripulire il fondale?“.
Nelle ultime settimane la G.A.Z.I. si sta occupando del pattugliamento di alcune zone ai confini di Torre del Greco, Ercolano e Trecase: alcune zone “verdi” come pinete o strade adiacenti sono state trasformate in discariche a cielo aperto. “Abbiamo dovuto persino avvisare i Carabinieri – ci raccontano – per alcuni veicoli abbandonati lì da anni“.
Purtroppo gran parte dell’operato di questi volontari è inibito dalla carenza di aiuti, economici e materiali, da parte delle Pubbliche Amministrazioni: “Ci accontenteremmo anche di un buono carburante, di qualche divisa, l’assicurazione della macchina…cose che per un Comune sono spiccioli, ma per dei ragazzi che si autofinanziano per opere di volontariato sono grandissimi aiuti. Ad esempio, per curare alcuni gabbiani feriti da automobili, abbiamo dovuto, a nostre spese, portarli in macchina fino a un ambulatorio veterinario adatto“.
Ci ricordano anche che, non avendo ancora il permesso di intervenire contro i maltrattamenti di animali senza Forze dell’ordine, momentaneamente si appoggiano, per queste evenienze, all’associazione ANPANA di Napoli.
Fortunatamente, sembrerebbe che sia stata protocollata dal sindaco di Trecase, Avv. Raffaele de Luca, la domanda di affidamento di un Info Point abbandonato appartenente al Comune. La riuscita di questo progetto fornirebbe alla G.A.Z.I. una base operativa e un centro per attività aperte a tutti gli interessati.
Sperando che questa evoluzione vada in porto, lasciamo i recapiti dell’associazione per chiunque fosse interessato a collaborare, o a ricevere ulteriori informazioni sul suo operato.