Le possibilità di accedere ad un mutuo prima casa per i più giovani sono sempre complesse, in particolar modo da inizio 2024 con l’eliminazione di diversi bonus ed agevolazioni: ma l’argomento desta ancora molti dubbi e si rischia di fidarsi di informazioni errate. Ne parliamo con il consulente creditizio Luigi Sammarco.
Una casa di proprietà è il sogno di tantissimi giovani, ma l’attuale mercato del lavoro non sempre consente un accesso facile al credito per chi desidera acquistarla contraendo un mutuo. Negli scorsi anni lo stato ha aiutato gli aspiranti neoproprietari con vari bonus ed agevolazioni creditizie, ma a partire dal 1° gennaio 2024 queste forme di sostegno si sono fortemente ristrette.
“Gli under 36 avevano la possibilità di varie agevolazioni fino al 31 dicembre 2023 – spiega Luigi Sammarco, consulente creditizio con 40 anni di esperienza nel settore – C’erano bonus che esentavano dal pagare l’imposta di registro e l’imposta sostitutiva ma da gennaio, con la nuova Legge di Bilancio, questi sono scomparsi. L’unica agevolazione che resta è quella pubblica: lo stato garantisce l’80% del mutuo attraverso la Consap, un fondo pubblico di garanzia. Non c’è alcun altra agevolazione”.
Consap sta per Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, ed è un’azienda nata nel 1993 a partecipazione totalmente statale ereditando parte delle attività della vecchia INA: tra i fondi di solidarietà istituiti dall’azienda pubblica vi è il Fondo Prima Casa. Ma su quest’ultimo spesso circolano informazioni poco chiare, alle quali gli aspiranti mutuatari finiscono per credere nella speranza di realizzare i propri sogni. Purtroppo la situazione è decisamente complessa.
“Spesso i giovani sono convinti di cose sbagliate – spiega Sammarco – Spesso mi chiedono: ‘Ho meno di 36 anni, posso avere una riduzione del tasso d’interesse? Ho un contratto a tempo determinato, lo stato garantisce per me? Se non lavoro lo stato mi aiuta con la sua garanzia per l’acquisto prima casa?’ Nulla di tutto questo è vero“. Insomma, il fondo Consap interviene in aiuto ai richiedenti che rispettino una serie di requisiti anagrafici e di reddito: “Ad esempio, il richiedente del mutuo deve avere un ISEE inferiore ai 40 mila euro per accedere al fondo garanzia CONSAP”. Ma anche l’abitazione che si desidera acquistare deve avere particolari caratteristiche, in primis un valore inferiore ai 250 mila euro. Un aiuto, quindi, ma non una manna dal cielo.
Ma il 2024 non porta solo vento cattivo per chi vuole acquistare casa: tra le buone notizie c’è il calo dei tassi di interesse. Dopo il rally dello scorso anno, durante il quale la BCE ha cercato di combattere l’inflazione con l’aumento del costo del denaro, si intravede una discesa che, secondo Luigi Sammarco, proseguirà anche nei mesi a venire.
“Finalmente abbiamo superato la crisi di innalzamento dei tassi del 2023, durante il quale abbiamo avuto solo innalzamenti fino al 4,5%: oggi siamo ad un tasso fisso medio del 3,5%. Ma sicuramente la Banca Centrale Europea dovrà apportare altri tagli sia a giugno che a dicembre 2024: si suppone che l’abbassamento possa superare la soglia dell’1%”, spiega.
In conclusione, una materia ostica dove sembra troppo facile aggrapparsi a convinzioni errate e commettere passi falsi: proprio in questi casi risulta evidente l’importanza di una consulenza approfondita e chiara da parte di professionisti esperti che possano guidare verso scelte ponderate e sostenibili, imboccando la strada più giusta per realizzare i propri sogni.
Per approfondimenti e consulenze, i professionisti dello Studio Sammarco sono a disposizione. Lo studio di Luigi Sammarco si trova a Torre del Greco, in Via Cesare Battisti, 54. Per info: 0818495228 e 3485165040, oppure via email ad info@sammarcoconsulenti.it.
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