Una pioggia di finanziamenti europei arriva per restituire splendore al Miglio d’Oro, il tratto di strada tra Ercolano e Torre del Greco costellato da alcune delle più prestigiose ville del Settecento. Una strada ricca di ville storiche volute dai Borbone e progettate da architetti come Fuga e Vanvitelli, ma molte di esse sono attualmente abbandonate.
Ma ora, più di 50 milioni di euro, come riportato anche da Il Mattino, sono destinati al restauro di tre delle dimore più importanti delle Ville Vesuviane: Villa Favorita, Villa Ruggiero ad Ercolano e Villa delle Ginestre a Torre del Greco.
Il finanziamento arriva per il complesso della Real Villa Favorita, un progetto sostenuto dallo Stato e dal PNRR, per un totale di 42 milioni di euro. Il restauro è affidato alla Soprintendenza Archeologica e belle arti. Costruita nel 1768 da Fuga, la Villa Favorita fu acquistata da Ferdinando IV di Borbone e utilizzata come residenza reale. Dopo essere stata ampliata fino al mare nel 1799, nel secondo dopoguerra la parte a monte è stata utilizzata come collegio Salesiani e successivamente come scuola per la polizia penitenziaria. Tuttavia, da più di trent’anni il sito è in stato di abbandono, con lavori di restauro iniziati nel 2009 ma mai completati.
Oggi è il giorno del cambiamento. I finanziamenti del PNRR saranno utilizzati per migliorare i due edifici del Parco superiore (quello di Fuga e la dipendenza di Bianchi), per ripristinare gli interni come la Falegnameria, la Vaccheria, la Lavanderia e le Stufe.
I giardini saranno riportati al loro antico splendore con la catalogazione delle piante; sono previsti sistemi di sicurezza e percorsi accessibili a tutti. Inoltre, verrà realizzato il collegamento tra il Parco superiore e quello inferiore, sul Molo Borbonico. Inizialmente si era pensato a un sottopasso, ma per motivi di tempistica sarà evitato, optando invece per l’apertura di cancelli su via Gabriele D’Annunzio.
«Il recupero di Villa Favorita – dichiara il responsabile Abap Mariano Nuzzo – è il progetto principale su cui saranno investiti circa 32 milioni di euro del Pnrr per il complesso del Fuga e il parco, più altri 10 milioni affidati al Demanio per l’edificio progettato da Pietro Bianchi. Attualmente stiamo finalizzando i dettagli del progetto e avvieremo i lavori entro la fine dell’anno. Stiamo valutando di organizzare più turni di lavoro per completare tutto entro il 30 giugno 2026».
Inoltre, entro settembre 2024 l’inizio dei lavori per Villa delle Ginestre e Villa Ruggiero: un contributo di 10 milioni di euro proveniente dai fondi Pon Cultura e Sviluppo Fesr 2014-2020. Gli interventi sono coordinati dall’architetto Luigi Matafora della Fondazione Ente Ville Vesuviane.
La prima villa sarà oggetto di una riorganizzazione degli spazi, con un percorso museale e un’area teatrale, insieme a interventi di restauro, adeguamento statico e installazione di impianti. Villa Ruggiero, che ospita la biblioteca pubblica, verrà migliorata per una maggiore fruizione degli spazi. «La nostra collaborazione con la Soprintendenza e il ministro Sangiuliano è fondamentale – spiega Gennaro Miranda, presidente dell’Ente Ville Vesuviane – come dimostrato dal recente incontro a Villa Favorita. Il nostro obiettivo è valorizzare non solo il patrimonio materiale, ma anche quello immateriale legato all’identità e ai ricordi. Villa Favorita è un simbolo per me, tramandato attraverso le storie di mio nonno Pasquale e mio padre Giovanni». «L’intervento nel Real Sito Favorita è cruciale – aggiunge il direttore della Fondazione, Roberto Chianese – e la nostra organizzazione, che gestisce il Parco sul mare, è fortemente impegnata nella valorizzazione dell’intero complesso. I progetti per Villa Ruggiero e Villa delle Ginestre, insieme a quello di Villa Favorita, contribuiranno a restituire al Miglio d’Oro un altro tesoro di inestimabile valore».