Corsa al ruolo di scrutinatore in occasione delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno prossimo: a Torre del Greco, dopo una battaglia politica, la Commissione Elettorale trova una via di mezzo, nominando 212 scrutinatori e sorteggiando tutti gli altri.
Metà sorteggiati e metà nominati: è questo l’esito del lavoro della Commissione Elettorale Comunale, chiamata a scegliere i nomi degli scrutinatori che saranno impegnati per consentire le operazioni di voto dell’8 e 9 giugno, quando si voterà per rinnovare il Parlamento Europeo. Sul sito istituzionale del comune di Torre del Greco sono stati pubblicate le liste con i loro nomi e con quelli dei supplenti.
Una “corsa” da sempre affollata da tanti ed attenzionata da tutte le forze politiche: tra chi aspira a ricoprire l’ambito ruolo (e percepirne l’onorario) e chi continua ad invocare trasparenza nel metodo di selezione. Sotto accusa, in particolare, il metodo della “nomina” degli scrutinatori da parte della Commissione Elettorale, attingendo agli elenchi di coloro che hanno dato disponibilità a ricoprire quel ruolo: a puntare il dito contro questo metodo c’è chi paventa che la nomina a scrutinatore possa diventare una prebenda elettorale per il candidato di turno.
A Torre del Greco, alla fine, si è trovata una “via di mezzo”: a dispetto dell’accordo tra M5S e sindaco Luigi Mennella, che tra i vari punti prevedeva di utilizzare il sorteggio come metodo di selezione, la questione è diventata battaglia politica che ha coinvolto il primo cittadino (che presiede la commissione) ed i consiglieri commissari Antonio D’Ambrosio, Iolanda Mennella e Carmela Pomposo.
Da quanto si è appreso, il sindaco sarebbe stato favorevole a mantenere l’impegno assunto, chiedendo il sorteggio sostenuto da Per e M5S; di parere contrario il resto della commissione. Risultato: un accordo a metà che ha portato a sorteggiare 212 scrutinatori e nominarne 212. Anche se, fino all’ultimo, c’è stato il rischio di veder sorteggiati “solo” 106 nomi, lasciando tutti gli altri alle nomine arbitrarie.
Grande soddisfazione espressa dal M5S cittadino e dal consigliere pentastellato Mirko Gallo. Una battaglia storica dei grillini, che ha conquistato altre sponde politiche giungendo ad una, seppur parziale, vittoria.
“Da 0 a 212 ! Sono il numero di cittadini sorteggiati per diventare scrutatori. È questo il risultato di governare e fare le battaglie di trasparenza e di legalità. A nome di tutti gli attivisti del Movimento 5 Stelle e i cittadini liberi mi sono battuto per il sorteggio, un impegno storico del M5S in città“.
Ho espresso il fondamentale diritto dei cittadini di essere selezionati senza discrezione, senza dinamiche di favori che nella politica non fanno mai bene. Il sindaco da subito si è espresso a favore del sorteggio e il nostro palese sostegno ha garantito l’aumento del numero di cittadini sorteggiati che inizialmente dovevano essere soltanto 106 . Le nostre pressioni hanno aumentato la quota per il sorteggio, portando il numero da 106 a 212 scrutatori sorteggiati.
Il M5S ritiene, che la scelta migliore sia quella di individuare le persone tramite la casualità, senza preferenze, e per il futuro contiamo che la percentuale di scrutatori sorteggiati aumenti continuando l’azione di cambiamento della città e convincendo i partiti contrari”.
In Italia si vota sabato 8 giugno dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23 per eleggere i 76 eurodeputati italiani. Un sabato alle urne “inedito” per le europee che ha fatto aumentare l’indennizzo previsto per gli scrutinatori, che passa da 120 a 156 euro per due giornate “lunghe” di lavoro.
Gli elettori dovranno recarsi alle urne muniti di documento di riconoscimento in corso di validità e tessera elettorale. Per agevolare la partecipazione al voto a chi avesse smarrito i documenti, gli uffici anagrafe osserveranno delle aperture eccezionali, consultabili sul sito del comune.