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D’Oriano vuole la Turris, ma i Colantonio dovranno rispettare la parola data fino al 30 giugno

Sono giorni caldissimi in casa Turris: le due settimane decisive di giugno si avvicinano (4 e 12 giugno le date da segnare sul calendario) e finalmente si muove in senso positivo la situazione societaria.  I Colantonio un mese fa hanno infatti annunciato il loro disimpegno dalla società corallina dopo 7 anni.

Dopo le parole di Giuseppe Colantonio a Turris Live, si è delineato l’identikit del prossimo presidente, che risponde al nome di Vincenzo D’Oriano, attualmente socio di minoranza. Imprenditore di successo nel settore edile, D’Oriano ha rimarcato la sua volontà a voler diventare presidente dei corallini, a condizione che i Colantonio rispettino la parola data in un comunicato di qualche settimana fa.

D’Oriano punta alla Turris ma chiede ai Colantonio di rispettare la parola data

“Vorrei rimarcare e ripetere il mio disimpegno, continuerò ad operare e ad attuare tutto ciò che è in mio potere fino alla fine della stagione sportiva”. Parole datate 14 maggio e pronunciate dall’oramai ex presidente Antonio Colantonio, in un comunicato diramato attraverso i canali ufficiali della Turris. La promessa fu quella di operare e di pagare tutti i dipendenti della società corallina fino al prossimo 30 giugno. Promessa che D’Oriano non ha dimenticato e chiede di rispettarla, anche perché sono tante le spese da fare: ballano cifre importanti tra fideiussione e debiti da risanare (in attesa della sentenza 12 giugno).

I Colantonio hanno già dato disponibilità per diventare con Colma SRL uno dei principali sponsor della prossima stagione della Turris, frase ribadita anche dallo stesso Giuseppe, durante la nostra diretta. Improbabile invece una loro presenza nel prossimo gruppo dirigente: si prevede dunque un’uscita definitiva dalla società. Per quanto riguarda l’iscrizione invece si muove qualcosa già da qualche settimana, con la Turris che, salvo clamorose sorprese, parteciperà regolarmente al prossimo campionato di C. Si attende inoltre responso positivo dal tribunale di Torre Annunziata per quanto riguarda la ristrutturazione del debito, previsto per il 12 giugno. In caso di assetto societario ben definito, le probabilità che la ristrutturazione venga accettata sono alte, sulla scorta dell’esperienza molto simile vissuta dalla Juve Stabia nella scorsa stagione.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".