L’ex assessore Speranza lancia l’allarme: “A Torre del Greco non si nasce più, vogliamo il reparto maternità”


Questa mattina all’Ospedale Maresca di Torre del Greco è stato presentato il reparto di “Osservazione Breve Intensiva” (OBI). Una nuova ala della struttura che dà un po’ di lustro ad un ospedale che negli ultimi anni ha visto la riduzione all’osso della propria capacità e possibilità operativa. L’OBI è stata costruita con la speranza di dare un rilancio ad un nosocomio che guarda da lontano, da fin troppo tempo, i suoi momenti migliori. Tra le tante critiche alla situazione Maresca i cittadini, e non solo, hanno denunciato l’assenza del reparto di maternità. Lo ha voluto sottolineare ai nostri microfoni anche l’ex assessore Giuseppe Speranza.

“A Torre del Greco non si nasce più”: Speranza non va per il sottile

Giuseppe Speranza articola il suo intervento tra l’accusa di fare “spot elettorali” e la denuncia della mancanza di un reparto di maternità, in una città di oltre 80mila abitanti. L’ex assessore afferma: Per me l’inaugurazione di stamattina è un vero e proprio spot pre-elettorale e mi dispiace che siano assenti sia il governatore De Luca che il consigliere Casillo, che sono stati rappresentati dalla consigliera Raia. A loro vorrei dire che Torre del Greco ha bisogno di due reparti indispensabili: maternità e cardiologia. Voglio parlare alla politica. Quella che in campagna elettorale, alle ultime amministrative, ha sbandierato una filiera che ancora non vedo”.

“Torre ha bisogno di un reparto di maternità, i nostri nipoti devono nascere qui. Ben venga tutto quello che si sta facendo, ma la maternità è indispensabile. E quando una persona si sente male e corre al pronto soccorso deve trovare il cardiologo sempre, non su prenotazione. Io non posso pensare di dovermi sentire male entro le 18 di sera o dopo le 8 del mattino. Quella di oggi è una vera e propria sceneggiata”. 

Ha poi concluso dicendo: La carenza di personale è responsabilità dei dirigenti. Se una persona sta per andare in pensione io mi devo preoccupare di sostituirlo da subito, non all’ultimo. Più volte sono venuto qui al pronto soccorso e ammetto di essere stato soccorso bene, quindi i reparti – lo devo dire – funzionano. Ma abbiamo bisogno di altro. I nostri figli e nipoti devono nascere qui, è frustante vedere bambini di Torre del Greco nascere lontano dalla propria terra. Per esempio anche le mie nipoti non sono nate qui ma nei paesi limitrofi”. 

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