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Partono i lavori per il Museo virtuale del corallo e del cammeo: aprirà a fine anno e sarà il primo al mondo

Museo virtuale del corallo e del cammeo, via ai lavori che trasformeranno in 6 mesi i locali dell’ex orfanotrofio della Santissima Trinità in via Circumvallazione a Torre del Greco in un innovativo polo museale.

Sarà il primo museo virtuale del corallo e del cammeo al mondo

Per tutto il 2024 parte del piano terra e tutto il primo piano dell’ex orfanotrofio della Santissima Trinità saranno interessati da una serie di interventi finalizzati alla realizzazione del primo museo virtuale al mondo del cammeo e del corallo.

L’obiettivo è creare un primo ponte tra turisti e curiosi che potranno, attraverso mappe interattive, scoprire dove si trovano le collezioni visitabili, visitare i laboratori e i luoghi di vendita, le aziende storiche, e creare quindi un moltiplicatore che possa portare ricadute positive su tutto il tessuto cittadino.

La consegna dei lavori è avvenuta ieri, mercoledì 10 luglio, nel corso di una cerimonia pubblica anticipata da un simbolico taglio del nastro, col quale il sindaco Luigi Mennella ha dato il via alla fase più importante del progetto, finanziato sia con fondi del programma Pics, sia con risorse del Comune.

Mennella: “L’obiettivo è far restare i turisti in città”

“Il primo aspetto importante da sottolineare – ha spiegato il primo cittadino nel corso del confronto pubblico svoltosi a margine della cerimonia di apertura del cantiere – è quello legato all’importanza della sinergia tra istituzioni, nello specifico Comune e Regione.

Questo progetto, nello specifico, apre il fronte ad un importante programma di valorizzazione di una delle nostre eccellenze, attraverso una realtà unica nel suo genere come il museo virtuale del cammeo e del corallo.

L’obiettivo è sempre quello di riuscire non solo ad intercettare i flussi turistici che stanno interessando la Campania, e che in parte sono presenti anche a Torre del Greco come ho verificato anche in una recente visita al porto, ma di rendere questa presenza stanziale, permettendo ai visitatori di restare in città più a lungo grazie alle nostre bellezze e alle nostre peculiarità”.

Raia: “Finalmente dialogo tra regione e comune”

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento della vicepresidente del consiglio regionale della Campania, Loredana Raia: “Sono nove anni che ho il privilegio di rappresentare Torre del Greco in Regione – le sue parole – e finalmente ho trovato un’amministrazione comunale attenta al dialogo e capace di intercettare le opportunità che arrivano dal confronto istituzionale. Siamo convinti che questi ed altri interventi in programma grazie a fondi extracomunali possono dare nuovo slancio alla città”.

Non solo museo: con i PICS arriva anche il Polo dei saperi

A seguire ha preso la parola il dirigente ai lavori pubblici, Antonio Sarnello, che ha posto l’accento sull’intera programmazione dei fondi Pics, ricordando ad esempio gli interventi legati alla realizzazione del Polo dei saperi nell’ex mercato di via Purgatorio.

A conclusione è intervenuta la progettista, dec e direttore dei lavori Ornella Silvetti che, mostrando alcune immagini stampate che mostravano i futuri ambienti del museo virtuale del cammeo e del corallo, ha spiegato che “il format sarà pervasivo, in quanto implicherà la creazione di una piattaforma innovativa per la valorizzazione del territorio e del distretto del corallo e del cammeo”.

Il museo virtuale del cammeo e del corallo insisterà su gran parte del piano terra e su tutto il primo piano dell’ex orfanotrofio. Prevista anche la realizzazione di un caffè letterario che comprenderà alcuni spazi all’aperto che, al termine del dibattito, i presenti hanno potuto visitare.

Aucella: “Da qui i turisti raggiungeranno i laboratori”

Grande soddisfazione espressa dal presidente dell’Assocoral Vincenzo Aucella per questo progetto che parte da lontano: “Circa 10 anni fa ci fu chiesto di presentare un’idea per completare un progetto dei fondi Pics. Non bisogna però pensare che il progetto si fermi al virtuale: preferiamo definirlo ‘museo pervasivo'”.

Spiega Aucella: “Abbiamo già richiesto di potere utilizzare gli altri piani liberi della struttura per ospitare delle collezioni fisiche: inoltre, questo è un approdo per i turisti che intendono restare a Torre del Greco, camminare per le vie della città. Il centro è raggiungibile a piedi, ci saranno mappe anche interattive per raggiungere i laboratori visitabili e favorire il turismo esperienziale”.

Langella: “Museo simbolo di continuità nelle PA”

“Un’opera importante per la nostra città , soprattutto in chiave turistico-ricettiva, che dimostra quanto lunghi e complessi siano certi processi amministrativi”. Così si è espresso Michele Langella, consigliere comunale oggi all’opposizione a Palazzo Baronale ma membro della maggioranza con la precedente amministrazione guidata da Giovanni Palomba.
“Questa importante opera , il cui finanziamento con fondi Pics è stato intercettato dalla passata amministrazione che ne ha curato tutto l’iter , con la realizzazione delle progettualità preliminari e definitive , fino ad arrivare all’espletamento delle gare d’appalto, trova l’inizio dei lavori con la nuova amministrazione, che avrà il compito di vigilarne la corretta esecuzione e di mettere il Museo in rete col tessuto artistico culturale e imprenditoriale della nostra città”.
“Auspico che non ci si limiti al “virtuale” – dichiara Langella – ma che il museo possa divenire casa dell’identità torrese ed ospitare le opere fisiche dei nostri valenti artisti. Noi , come sempre , saremo disponibili ad un proficuo dialogo e ad una leale collaborazione per il bene della città”.

Sono nato mentre il Napoli vinceva il suo primo scudetto. Un "odi et amo" con questa terra, lungo una vita intera. Foto, videomaker, scrittura: do ossigeno a tutti i mezzi che mi consentono di raccontare la realtà, la mia realtà. Per i social sono #ilmennyquoditiano