Sabato sera di festa popolare “‘mmiezo ‘a Torre”: la prima Agorà Wine è stata un successone
Lug 15, 2024 - Giuseppe Mennella
Festa del vino per la Madonna del Carmine
Una serata di festa con vino e degustazioni in occasione dei festeggiamenti per la Madonna del Carmine: buona la prima per Agorà Wine.
Festa, musica, cibo e vino per la Madonna del Carmine
Bastano quattro tavolini, del buon vino, qualche panino. Chiudi una strada, un caldo sabato sera di luglio, qualche amico con buona voce e una tammorra e l’immancabile banda musicale cittadina.
Questa è stata l’idea del gruppo Incappucciati della Madonna del Carmine a Torre del Greco, che da anni porta avanti la partecipata e toccante “via Matris” del Venerdì Santo: stavolta niente penitenza ma solo voglia di stare insieme, a volti scoperti, sotto la parrocchia guidata da Don Mario Pasqua.
Il nome della festa “Agorà Wine” richiama alle piazze delle città greche, luogo centrale della vita religiosa, civile, economica e sociale. Come piazza Luigi Palomba, a tutti nota come “mmiezo ‘a Torre”, che ha ospitato la prima edizione di questa festa che apre la settimana dedicata proprio alla patrona, la Madonna del Carmelo, che si festeggia domani 16 luglio.
Grandi prospettive di crescita
Una partecipazione inaspettata anche per gli organizzatori per la prima edizione di questa festa che fa ben sperare in vista dei prossimi anni. Tanti i cittadini in piazza e in vico giardino del Carmine, chiuso al traffico per l’occasione: uno spazio che potrebbe accogliere anche un numero maggiore di stand gastronomici ed altre esposizioni per le future edizioni.
Non solo vino in questo sabato sera torrese: oltre al Montepulciano d’Abruzzo che accompagnava le degustazioni, la serata è stata animata dalla banda musicale cittadina ACMT e da una rappresentanza del gruppo musicale Luna Janara.
Spazio anche alla cultura: a raccontare le storie e gli aneddoti del quartiere due personaggi molto amati come Carlo Boccia ed Emanuele Lombardo. Presente anche un angolo dove sono stati esposti gli antichi giochi di una volta ricordando “quando giocare costava niente“, fra cui dei modelli di “carruocci” e lo “strummolo”.