Il cammeo per Giogiò Cutolo su Rai Due, la mamma Daniela: “L’orologio è fermo sull’ora della sua morte”


Daniela Di Maggio ha indossato il cammeo dedicato a suo figlio Giogiò Cutolo durante la trasmissione “Storie di donne al bivio” su Rai Due.

Il cammeo per Giogiò indossato dalla madre su Rai Due

Nella puntata dell’11 luglio del talk show “Storie di donne al bivio” è stata ospite Daniela Di Maggio, la madre di Giovanbattista Cutolo. Era conosciuto come Giogiò: il giovane, a soli 24 anni, perse la vita a piazza Municipio, a Napoli in una tragica circostanze.

Era con gli amici e con la fidanzata, infatti, quando fu raggiunto da un colpo di pistola dopo un’accesa discussione per futili motivi. A sparare, un ragazzo di 16 anni che per questo tragico crimine sta scontando una condanna in primo grado a 20 anni di carcere.

Il dono di Assocoral per il giovane musicista

La morte di Giogiò Cutolo, che suonava il corno nell’orchestra Scarlatti Young ha scosso le coscienze di tanti, a Napoli e non solo. Il giovane musicista aveva un forte legame con la città d’origine del padre, Torre del Greco, famosa per il corallo ed i cammei.

Durante la trasmissione, Daniela Di Maggio ha indossato un cammeo molto speciale, realizzato dagli artigiani torresi in occasione della Notte Sacra di Torre del Greco, nell’autunno scorso. Infatti, durante questa manifestazione, in maniera volontaria, alcuni artisti dell’Assocoral hanno voluto omaggiare la famiglia del caro Giogiò, realizzando ognuno una propria opera e consegnata nelle mani del padre Franco Cutolo.

“C’è anche un puttino: suonerà per sempre”

Il cammeo ritrae un puttino che suona un corno, lo strumento di Giogiò. Sul gioiello sono simbolicamente raffigurate le note, che vibrano nell’aria, ed un orologio. Le lancette sono ferme sulle 4.30.

È proprio mamma Daniela, ai microfoni di Rai Due, a spiegare questo particolare con le lacrime agli occhi: “Signora, c’è stata una rissa, alle 4 e mezza di notte, a piazza Municipio… hanno sparato a suo figlio che non c’è più”. 

Questo è il racconto della telefonata con la quale ha appreso la tragica morte del figlio. “Questo gioielliere di Torre del Greco si è ispirato incidendo l’orologio fermo alle 4.30, però con un puttino che suonerà per sempre”.

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