Da fonti vicine alla società apprendiamo importanti notizie sui due atti di cessione delle quote della SS Turris Calcio srl acquistate dalla società Sport and Leisure s.r.l. che prevedono una specifica condizione risolutiva al mancato verificarsi di un evento.
Il precedente socio di maggioranza Colantonio Antonio si è preso carico pubblicamente, confermando poi l’impegno con atto scritto, di pagare gli stipendi e le ritenute dei mesi di maggio e giugno, in pagamento a giugno e luglio, nonché l’iscrizione al campionato.
Ad oggi il Colantonio non avrebbe ancora provveduto mettendo la società in seria difficoltà e a rischio di penalizzazione in caso di mancato pagamento degli stipendi.
Sarebbe la goccia che potrebbe far traboccare il vaso e l’elemento che potrebbe far decidere alla società che ha acquistato il club di Torre del Greco di non adempiere alla condizione indicata negli atti di cessione e causalmente far risolvere gli stessi con la retrocessione delle quote al Colantonio ed agli altri soci di minoranza.
I tifosi sono in agitazione per questo rischio che con il passare delle ore si sta facendo sempre più concreto. La società acquirente ha già versato le somme utilizzate per costituire la garanzia della fideiussione necessaria per l’iscrizione al campionato ed ha anche recuperato le somme che sono servite a pagare gli stipendi in scadenza a giugno di cui si è obbligato il Colantonio.
Nelle prossime ore, se non si dovesse sbloccare la situazione, sarebbe la Turris ad avere pesanti conseguenze con danni per gli investitori romani che non rimarrebbero fermi ma potrebbero attivare azioni giudiziarie a tutela dei loro interessi. La città è in attesa che il Colantonio Antonio adempia e mantenga la parola data così da far continuare il percorso virtuoso intrapreso dai nuovi investitori.