A seguito dei controlli effettuati dall’Arpac, il sindaco di Torre del Greco, tramite due apposite ordinanze sindacali, ha stabilito il divieto di balneazione in alcuni tratti di mare della città.
Vista la nota con la quale l’ARPAC ha reso noto l’esito sfavorevole delle analisi effettuate su campione di acqua marina (prelevati in data 19 agosto 2024), nella giornata di ieri è stata pubblicata la prima ordinanza con la quale si stabilisce il divieto di balneazione, fino a nuova comunicazione, nell’acqua di balneazione contrassegnata dal codice IT015063084007, ovvero quella in prossimità della stazione Santa Maria La Bruna.
La seconda ordinanza, pubblicata oggi, estende il divieto di balneazione ad altre 2 zone, identificate rispettivamente con i codici IT015063084004 e IT015063084005: si tratta degli arenili in corrispondenza della Litoranea Nord e della Litoranea Sud.
Presso gli arenili liberi delle zone sottoposte a divieto di balneazione sarà collocata un’idonea segnaletica con la dicitura “divieto di balneazione” in conformità con la simbologia stabilità dalla Commissione Europea. Chiunque non osservi le norme stabilite dalle ordinanze sarà punito con l’art.1164 del Codice della Navigazione che prevede una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1.032 a 3.098 euro.
Inoltre, in caso di violazione del divieto di balneazione nelle zone indicate, si applica l’articolo 650 del codice penale secondo cui chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragione di giustizia o sicurezza pubblica, ordine pubblico, igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro.
Intanto prosegue il lavoro dei tecnici dell’Arpac che continuano a monitorare lo stato e la qualità delle acque della costa campana. Soltanto pochi giorni fa avevano registrato un importante aumento delle temperature in mare anche nel Golfo di Napoli.