Torre del Greco, sequestrato un quintale di tonno pescato illegalmente

Sequestro di 100 kg di tonno rosso a Torre del Greco


Un sequestro di circa 100 kg di tonno rosso del Mediterraneo: è quanto effettuato dalla Guardia Costiera di Torre del Greco in località Mortelle.

Guardia Costiera, sequestro di 100 kg di tonno

Nella mattinata del 31 agosto 2024, il personale del nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Torre del Greco, nell’ambito delle consuete ed istituzionali attività di vigilanza e controllo a tutela dell’ecosistema marino e costiero e della filiera ittica, ha individuato e fermato, a seguito di complessa attività di acquisizione di informazioni, in località Mortelle, del comune di Torre del Greco, un individuo in possesso di due esemplari di tonno rosso, nella propria autovettura.

I militari hanno recuperato i due esemplari di tonno rosso (Thunnus Thynnus Linnaeus) per un peso totale di circa 100 chilogrammi, catturati in periodo non consentito, ponendoli immediatamente sotto sequestro. Grazie alla consolidata collaborazione del Servizio Veterinario dell’A.S.L. NA-3-SUD della sezione di Torre del Greco, gli stessi sono stati giudicati non idonei per la consumazione. Al violatore è stata contestata la sanzione amministrativa per un importo di oltre mille euro.

Perché è vietato pescare il tonno rosso?

La Guardia Costiera di Torre del Greco nell’ambito dell’attività di prevenzione e tutela delle specie ittica ricorda che su tutto il territorio nazionale, è vietata la pesca del tonno rosso per esaurimento del relativo contingente di cattura, a partire dallo scorso mese di luglio.

La pesca del tonno rosso del Mediterraneo è strettamente regolamentata a causa della preoccupazione per la conservazione della specie, che è stata fortemente sovrasfruttata in passato. Il tonno rosso è stato pescato intensivamente per decenni, portando a un drastico declino delle popolazioni. Questo ha suscitato preoccupazioni per la sostenibilità a lungo termine della specie.

Il tonno rosso impiega molti anni per raggiungere la maturità sessuale e ha un ciclo riproduttivo relativamente lungo. Questo significa che le popolazioni possono impiegare molto tempo a riprendersi, anche se la pressione della pesca viene ridotta.

Le attività proseguiranno anche nei prossimi giorni per garantire la salvaguardia delle specie ittiche e dell’ecosistema marino, nonché la tracciabilità del prodotto ittico in tutte le fasi della commercializzazione a garanzia del consumatore.

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