Manca poco al primo Pride della storia a Torre del Greco: la manifestazione dell’orgoglio LGBTQIA+ sbarca nel comune corallino tra curiosità e polemiche.
Trapelano le prime informazioni sul Pride Vesuvio Rainbow, la prima manifestazione dell’orgoglio non-binary in programma per la prima volta a Torre del Greco sabato 28 settembre. L’evento prevede una sfilata per le vie del centro cittadino che partirà dalle ore 16 del pomeriggio.
Il concentramento dei partecipanti è previsto in via Comizi, a metà strada tra il Palazzo Baronale, sede dell’istituzione comunale che ha concesso il proprio patrocinio morale all’evento (in fila con Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli e Comune di Napoli) e piazza Santa Croce, centro della vita civile e, soprattutto, religiosa.
La piazza, per le sue dimensioni, si presta ad essere anche uno degli eventuali punti conclusivi della manifestazione per le vie cittadine: mentre proprio da Palazzo Baronale si erano levati gli “scudi” del Forum dei Giovani corallino che, nel luglio scorso, si è formalmente opposto a prestare il proprio appoggio alla manifestazione, bocciando a maggioranza anche una petizione on line nata a tale scopo. La legittima scelta di non appoggiare l’evento pride fu bilanciata dalla proposta di mettere in atto altre iniziative di sensibilizzazione verso la causa LGBTQIA+ con modalità differenti dalla sfilata pubblica che, però, al momento non sono ancora state rese note.
Non sono soltanto le istituzioni ad essere divise sull’evento – che si può definire “storico” per la sua unicità – di fine settembre: i commenti social alle prime notizie che annunciavano il Pride Vesuvio Rainbow sono stati quanto mai contrastanti.
Si va dai più beceri, violenti e sintetici che hanno scritto “Una ‘lampa’”, quasi richiamando il triste periodo storico nel quale chi palesava orientamenti sessuali non binari finiva deportato e bruciato nei forni se non – andando verso il Medioevo – al rogo, a “Finalmente Torre nella modernità”.
Un segno inequivocabile di quanto lavoro ci sia ancora da fare sulla strada della sensibilizzazione verso la tematica e di quanto eventi del genere possano essere d’aiuto. Le prime stime di partecipazione parlano di circa 20 mila persone che potrebbero raggiungere Torre del Greco per il pride: su questa cifra si sarebbero aggirati, infatti, i partecipanti all’analogo evento che si è tenuto nella vicina Scafati nel settembre 2023.
Intanto continua il ruolo di intermediazione del consigliere Mirko Gallo tra il comune e gli organizzatori del Pride del 28 settembre a Torre del Greco. Sia nella prima fase di dialogo con il Comune per gli aspetti organizzativi (anche circa il percorso che avrebbe interessato il centro della città), che nell’incontro con le associazioni proponenti, in diversi momenti assembleari presso la nuova sede di Via Cimaglia dell’associazione Pride Vesuvio Rainbow, Gallo ha valutato le esigenze delle realtà presenti e quelle logistiche individuate dall’amministrazione.
Non ultimo nell’incontro di giovedì 5 Settembre con il sindaco Luigi Mennella, Antonello Sannino presidente di Antinoo Arcigay Napoli, Danilo Beniamino Di Leo presidente di Pride Vesuvio Rainbow, e Luigi Amodio già direttore del Science Centre della Fondazione Idis-Città della Scienza, sono stati definiti gli aspetti organizzativi e valutati gli ultimi spunti di riflessione per delineare la struttura definitiva dell’evento.
“Io con il M5S insieme all’amministrazione comunale abbiamo fortemente voluto questo importante evento a Torre del Greco. Già nella stessa giornata del Pride dello scorso anno a Scafati, al quale ero presente, sono stati buttati i primi semi affinché ciò fosse reso possibile. In quella occasione venne data la notizia circa la località del prossimo Pride, ovvero la nostra stupenda città”, spiega il consigliere.
“Sono orgoglioso di far parte di questa amministrazione che per il tema della promozione dei diritti di tutti e per tutti è sempre pronta a passare all’azione. Il Pride attraverserà il centro della città Sabato 28 settembre 2024 e vedrà la mia sicura presenza, quella di Laura Vitiello assessore ai beni comuni e partecipazione del Comune di Torre del Greco ed Emanuela Ferrante assessore alle Pari Opportunità del Comune di Napoli”.
“Provenendo dal mondo del terzo settore, del volontariato, ho da sempre l’interesse a battermi per le persone a cui non vengono riconosciuti gli stessi diritti degli altri, per coloro che non vengono rispettati perché spesso considerati diversi, quando la diversità è invece ricchezza, se si inizia a vedere come tale. Il Pride è un primo momento per permettere di approfondire temi, per creare relazioni in un clima di festa e di distensione“.
“Avere poi una sede a Torre del Greco dove tutti possono riflettere e ragionare su eventuali paure, sui propri diritti ed essere consigliati, seguiti, compresi, indirizzati da coloro che hanno una maggiore esperienza, può essere uno dei modi per accrescere il nostro vivere la società senza ostacoli e verso un’umanità che si sta perdendo”.
A breve si conosceranno altri dettagli sull’iniziativa, luoghi, ospiti ed eventi collaterali.