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Dieci ore di fila per i colloqui ADI: i percettori chiedono incontro a sindaco e assessori

Il coordinamento percettori Assegno di Inclusione a Torre del Greco si attiva in vista dei colloqui di settembre dopo i disagi estremi vissuti a luglio.

Assegno di Inclusione, file assurde a Torre del Greco

Un vero e proprio incubo quello vissuto dai percettori ADI, acronimo che sta per Assegno di Inclusione, misura sussidiaria con la quale il governo Meloni ha sostituito il Reddito di Cittadinanza.

Sono ancora vive le immagini vissute a Torre del Greco, dove a causa dell’endemica carenza di personale i colloqui propedeutici all’assegnazione del sussidio hanno significato ore ed ore di fila per le famiglie.

Fino a dieci ore di attesa, a partire dalla notte (che diversi hanno passato in auto) per rientrare tra i pochi fortunati che ogni giorno riuscivano ad essere ricevuti dai servizi sociali di Torre del Greco. Un disagio che ha portato i percettori ad organizzarsi in coordinamento per chiedere ad unica voce al comune dei provvedimenti che restituiscano dignità a chi già sta vivendo situazioni di disagio per motivi economici.

I percettori chiedono incontro alle istituzioni

“Non vogliamo rivivere l’incubo delle code notturne sotto al comune – anche per disabili e famiglie con bambini – dei litigi e del terrore di perdere il sussidio, indispensabile per molte famiglie. Per questo abbiamo chiesto un nuovo incontro all’assessore Sorrentino per la mattina di lunedì 23 Settembre come Unione Sindacale di Base e Coordinamento Percettori ADI per un punto della situazione sui servizi sociali”, scrivono i responsabili del coordinamento.

“Il sindaco Mennella e l’assessore avevano assicurato infatti nell’incontro di luglio che entro settembre ci sarebbe stato un potenziamento dei servizi sociali con assunzione di almeno 15 unità. Inoltre, essendo vicini i nuovi incontri al comune per i percettori, abbiamo urgenza di chiedere notizie sugli assegni sospesi e rassicurazioni sul fatto che gli incontri resteranno gestiti internamente dalle strutture pubbliche”.

Un problema che coinvolge tante famiglie in una città nella quale interi quartieri vivono persistenti  condizioni di insufficienza economica: a tal fine è indicativo il numero di carte “Dedicata a te” rilasciate a Torre del Greco. Quasi quattromila tessere assegnate a nuclei familiari di almeno tre persone: da un rapido calcolo, quindi, sono oltre diecimila i torresi (a fronte di una popolazione totale di circa 80.000 abitanti) che vivono condizioni di serio disagio finanziario.

Sono nato mentre il Napoli vinceva il suo primo scudetto. Un "odi et amo" con questa terra, lungo una vita intera. Foto, videomaker, scrittura: do ossigeno a tutti i mezzi che mi consentono di raccontare la realtà, la mia realtà. Per i social sono #ilmennyquoditiano