Notizie di Torre del Greco

Torre in lacrime per Ciro: un ragazzo di 16 anni che si toglie la vita è una sconfitta per tutti

Una notizia che nessuno avrebbe mai voluto leggere ma che, purtroppo, questa mattina gli abitanti di Torre del Greco hanno dovuto apprendere con sconforto: è morto Ciro Perna, il ragazzo di soli 16 anni, studente dell’Istituto Pantaleo, precipitato dalla finestra della sua scuola e deceduto dopo due giorni di agonia.

Torre del Greco, addio Ciro: morto il ragazzo precipitato a scuola

Due giorni che hanno visto l’intera popolazione torrese unita nella speranza, nella preghiera, nel desiderio di poter ricevere ben presto notizie positive. Due giorni di dolore e di lacrime che non fanno altro che accentuarsi sempre più in queste ultime ore.

Ciro poteva essere un figlio, un fratello, un nipote, un amico di tutti e in queste ultime 48 ore per strada, nei bar, nelle case, nelle chat social non si è fatto altro che chiedere aggiornamenti sul suo stato di salute. Un’intera città stretta intorno a lui ma che non ha impedito, a pochi, di mostrare l’altra faccia della medaglia tra vergognosi annunci fake sulla presunta morte del ragazzo (anche quando, in realtà, il suo cuore batteva ancora), polemiche e polveroni senza senso sollevati intorno alla dinamica.

Si è parlato tanto di bullismo ma poco in senso costruttivo. Addirittura chi – come la nostra redazione- ha cercato di trattare la tematica, con delicatezza, riportando la testimonianza di alcuni studenti (testimonianza che in quanto tale deve essere sempre verificata) e condannando il fenomeno andando oltre il singolo episodio, si è visto puntare anche il dito contro.

Eppure, semmai gli inquirenti dovessero realmente ricostruire gli atti di bullismo eventualmente perpetrati nei confronti della vittima, la soluzione non sarebbe certo quella di tacere ma di affrontare il problema e trovare soluzioni per sradicarlo.

Ad oggi, però, l’unica cosa che resta è una sconfitta unanime: Ciro è morto nel pieno della sua giovinezza e un gesto così estremo compiuto nell’età della spensieratezza non può fare altro che farci riflettere su tutto quello che avrebbe potuto cambiare il destino di questo ragazzo.

Non sappiamo ancora con certezza le dinamiche di questa triste vicenda. I carabinieri sembrano ormai confermare la pista del gesto estremo me le motivazioni che avrebbero spinto il giovane a tanto sono ancora tutte da chiarire. In questo momento Ciro merita soltanto preghiere e rispetto ma la sua storia deve servire ad evitare altre tragedie del genere. Bisogna agire, immedesimarsi nei giovani, fornire supporto e soluzioni adeguate per fermare la strage di questi giovani disperati che sempre più spesso decidono di farla finita.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre