La città di Torre del Greco presente al Salone del Gusto di Torino per difendere i presidi Slow Food del territorio: tra questi, le famose albicocche del Vesuvio.
E’ partita il 26 Settembre 2024 la 15esima edizione di Terra Madre, un evento internazionale creato da Carlo Pedrini con Slow Food, per il quale sono giunti a Torino oltre 600 produttrici e produttori italiani e internazionali protagonisti del mercato, contadini e allevatori, cuochi e rappresentanti dei popoli indigeni, migranti e giovani attivisti da 150 paesi del mondo, pronti a raccontare le proprie esperienze di lavoro e di vita.
L’iniziativa ha visto anche la presenza di artisti, scrittori, rappresentanti delle istituzioni, filosofi, economisti, ambientalisti, esponenti di diversi ambiti culturali provenienti da tutto il mondo. Tema centrale di questa nuova edizione: “Essere natura”, inteso come il rapporto equilibrato degli esseri umani con tutta la natura. La kermesse si è svolta al Parco Dora di Torino, dal 26 al 30 Settembre 2024.
Proprio nel giorno di apertura, 26 settembre, è stato presente anche il comune di Torre del Greco, che ha raccontato l’avvio di una collaborazione proficua con Slow Food: a giugno, infatti, è stato inaugurato il primo Mercato Slow Food nella città di Torre del Greco: evento divenuto periodico da settembre, calendarizzato ogni quarta domenica del mese nella villa comunale Ciaravolo.
Per saldare la collaborazione, che vede l’entusiasmo e la partecipazione dei cittadini, l’amministrazione ha concesso il patrocinio morale per l’evento Terra Madre di Torino, in particolare per la presenza di Slow Food Vesuvio allo stand della Regione Campania. Il sindaco Luigi Mennella ha delegato a presenziare alla fiera Terra Madre, il consigliere Mirko Gallo che collabora da mesi su queste tematiche e ne è stato promotore.
La partecipazione del comune di Torre del Greco è testimonianza del processo di valorizzazione delle tipicità, di sostenibilità ambientale in linea con il riconoscimento ricevuto quest’anno di Città Turistica. Tra queste tipicità vi sono le note varianti di albicocche tipiche del Vesuvio, come la “pellecchiella” o la “crisommola”
“È stato un onore, per me, rappresentare l’amministrazione comunale a questo importante evento internazionale, in cui si affrontano tematiche sempre più care ai cittadini e alla città che ha scelto di intraprendere il lungo cammino della transizione ecologica – spiega Gallo – La manifestazione evidenzia anche il tema della sostenibilità economica e della giusta retribuzione per i produttori che affrontano un lavoro faticoso di presidio di biodiversità. Un impegno che si sposa con la salute dei consumatori. L’assenza dei pesticidi e i ritmi naturali portano al benessere della Terra, rigenerando terreni e territori”.