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Taxi collettivi, ancora tantissime segnalazioni di disagi: il punto sui trasporti torresi

Sono ancora troppe le foto e le testimonianze che riportano la disastrosa situazione del trasporto pubblico a Torre del Greco, ma qualcosa si muove e potrebbero esserci cambiamenti importanti nei prossimi mesi.

Taxi collettivi: la situazione a Torre del Greco

Una questione “aperta” con il video reportage di Vesuviolive.it dall’ironico titolo “Mamma ho perso il pulmino che, nella primavera scorsa, ha raccolto lamentele e segnalazioni di numerosi cittadini scontenti del sistema del trasporto pubblico a Torre del Greco.

Un'”empasse” che va avanti da decenni, tra l’assoluta insufficienza del trasporto pubblico, oggi affidato ad EAV Srl, e gli storici “pulmini”, che nel bisogno insoddisfatto dell’utenza hanno trovato il proprio spazio di lavoro ai limiti del regolamento e del buon senso.

Dalla primavera ad oggi pare essere cambiato poco per i torresi che non possono o non vogliono usare mezzi privati per spostarsi sul territorio: ancora alle prese con zone irraggiungibili, sovraffollamento, e condotte “borderline”. Ma, dietro le quinte, qualcosa si è mosso ed i risultati si potrebbero vedere nei prossimi mesi.

Quando i pulmini “chiesero scusa”

In primis, al nostro reportage seguì la risposta di uno storico conducente dei pulmini: Luigi Di Donna, noto come il “capitano”, spiegò ai nostri microfoni il punto di vista degli operatori. Soprattutto, chiarì come anche tra i conducenti ci siano tante anime, alcune più “selvagge”, altre più rispettose delle regole.

Di Donna chiese “scusa” ai cittadini torresi per i disservizi, precisando però che anche l’amministrazione comunale, fino ad allora, non aveva mosso alcun passo per una reale regolamentazione del servizio e verso l’adeguamento delle tariffe, ferme all’anno 2002.

Da lì è partita un’interlocuzione interna ai circa 40 concessionari di licenze per concordare linee di condotta più rispettose delle norme: una sorta di “autocontrollo”, in attesa di regole scritte aggiornate alle esigenze attuali di lavoratori e cittadini.

L’amministrazione al lavoro con EAV e taxi collettivi

Anche con le istituzioni qualcosa si è mosso: l’amministrazione comunale si sarebbe attivata avviando un primo dialogo con i rappresentanti dei taxi collettivi ma, soprattutto, con i responsabili di EAV Srl. Sono emersi dati sconcertanti circa le mancanze dell’azienda regionale che, stando a quanto riportato dall’assessore alla mobilità sostenibile Laura Vitiello, non coprirebbe la totalità dei chilometri previsti dal servizio arrivando alla soppressione, negli ultimi anni, di intere linee.

Le richieste ad EAV non si fermano però al trasporto su gomma: l’azienda, che gestisce anche le linee di treni della Circumvesuviana, è al centro di critiche da parte dei cittadini di tutti i comuni della fascia vesuviana, da San Giorgio a Cremano a Torre del Greco, per la rimodulazione delle corse dei treni ed il taglio delle fermate che complica la vita a turisti e pendolari. Al momento, per il trasporto su ferro, la questione è trattata anche a livello regionale con mobilitazioni e raccolte firme in più comuni.

Continuano le segnalazioni di disagi

La questione trasporti pubblici a Torre del Greco è giunta all’attenzione delle commissioni consiliari che sono al lavoro per “sbrogliare la matassa”: intanto, i cittadini sono ancora costretti ad utilizzare mezzi pieni come carri bestiame, come testimoniano le immagini giunte in redazione.

Pulmini pieni e persone in piedi: il limite massimo sarebbe di 8 persone più il conducente

La situazione, dopo un breve miglioramento nel periodo estivo, è tornata critica con la riapertura delle scuole: gli utenti si sono moltiplicati, i pulmini tornano ad attendere l’uscita dei ragazzi fuori dalle scuole, sottraendo il servizio alle altre fasce della cittadinanza, e con l’arrivo dell’inverno si prospettano ulteriori “tagli a convenienza” delle corse serali, meno ghiotte per i pulmini.

 

Sono nato mentre il Napoli vinceva il suo primo scudetto. Un "odi et amo" con questa terra, lungo una vita intera. Foto, videomaker, scrittura: do ossigeno a tutti i mezzi che mi consentono di raccontare la realtà, la mia realtà. Per i social sono #ilmennyquoditiano