Notizie di Torre del Greco

Greco (DG Picerno) attacca la Turris: “Le squadre penalizzate non dovrebbero disputare il campionato”

Il tema penalizzazioni è sempre molto caldo in Serie C. Sotto accusa questa volta ci finiscono Turris e Catania, che nelle scorse settimane sono state sanzionate di un punto a causa della famosa diatriba fideiussione. Sul tema ha parlato ad Antenna Sud il DG del Picerno, Vincenzo Greco. Il direttore ha attaccato i corallini e i siciliani sul tema, chiedendo l’esclusione dal campionato delle due squadre.

Vincenzo Greco contro la Turris e il Catania. L’accusa è grave

Il direttore generale del Picerno si esprime così sul tema: “Le società che sforano il budget di un milione poi devono intervenire integrando la fideiussione, abbiamo visto che questo strumento di controllo è servito a poco perché chi non ha rispettato quel controllo è incorso nella penalizzazione ma continua a disputare il campionato. Il problema è rispettare le regole, avere il coraggio di assumere delle decisioni importanti. Purtroppo in Italia manca questo, c’è tanta ipocrisia, a volte il non voler prendere delle decisioni forti penalizza il nostro mondo. Per me una società penalizzata non può continuare il campionato. Questa è una mia visione, non ce l’ho nei confronti di nessuna squadra. Esclusione immediata dal campionato perché si va a a stravolgere la regolarità del nostro campionato“.

“Io oggi lavoro per il Picerno, domani per un altro club, anch’io potrei commettere degli errori, incorrere in delle penalizzazioni o non avere una proprietà forte abbastanza da poter mantenere degli impegni economici per gestire una squadra di calcio. Perché dovrei continuare il campionato? Io così vado a penalizzare le società virtuose, che si danno delle regole e fanno di tutto per rispettarle, rinunciando a fare una campagna trasferimenti più importante, ad effettuare degli investimenti perché si sono date dei parametri”.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".