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“Pagliaccio vattene”, tifosi Turris contro Capriola. Lui risponde: “È pieno di telecamere”

Monta la protesta del tifo a Torre del Greco. Dopo la notizia di un’imminente penalizzazione a carico della squadra (si parla di 4 punti) per il mancato pagamento dei contributi INPS e Irpef relativi agli stipendi di luglio ed agosto, la piazza ha esternato tutta la propria frustrazione verso la dirigenza corallina.

La classifica vede la Turris già privata di una lunghezza, in virtù dell’annosa questione fidejussione: con altri 4 punti sottratti, attualmente i corallini verrebbero risucchiati in piena zona playout.

Una notizia arrivata alla vigilia di una partita fondamentale, quella di stasera contro il Catania in programma allo stadio Liguori, che ha scatenato la protesta veemente dei tifosi.

Turris, monta la protesta del tifo: “Pagliaccio vattene”. E Capriola risponde

Nella notte sono apparsi in città numerosi adesivi destinati a far discutere, ai quali ha risposto in prima persona il destinatario Ettore Capriola, dirigente considerato da parte dell’ambiente come il principale responsabile di una gestione piena di quesiti irrisolti che ha portato la squadra a vedere parte dei punti conquistati sul campo decurtati dalle sanzioni provenienti da FIGC e Co.Vi.Soc.

Solo poche ore prima, la squadra e lo staff tecnico avevano preso le distanze dalle questioni societarie, diramando un comunicato ufficiale nel quale chiedevano supporto incondizionato ai tifosi per amore esclusivo della Turris: “Ora più che mai abbiamo bisogno di una componente importante per raggiungerlo: il tifo, la nostra gente. Vi chiediamo già dalla gara di giovedì di starci vicino e di supportarci per il solo bene della Turris che è e resta un bene esclusivo della città, abbiamo bisogno di voi!”.

Le parole di Capriola in risposta alle voci sulla penalizzazione

Nel corso dell’ultima puntata di Turris Live, la trasmissione web della testata Vesuviolive.it dedicata ai tifosi corallini, lo stesso Capriola aveva risposto così alle critiche: “Molti già hanno dimenticato che alla presentazione abbiamo detto che la squadra si salverà all’ultima giornata, all’ultimo minuto. Tante reazioni spropositate e preoccupazioni sono oggi ingiustificate.

Mai detto che il percorso sarebbe stato facile e senza ostacoli. Conta non perdere di vista l’obbiettivo finale della salvezza. La squadra è forte e si salverà. Le voci negative non fanno bene alla squadra. Sulla trattativa per l’apertura del capitale a nuovi soci, è una cosa che preannunciammo sempre tanto tempo fa.

Abbiamo più di un’offerta per l’ingresso di nuovi soci. Una in particolare, proveniente da miei amici Romani, è quella più concreta. Per il resto noto che nessuno sta al suo posto, e mi chiedo se sia valsa la pena fare l’investimento. Mi dispiace che molti hanno la memoria corta. Io però ricordo bene che la voce unica era che l’importante sarebbe stato giocare indipendentemente dal risultato. La squadra è forte, hanno bisogno di tranquillità che però viene compromessa dai tanti commenti”.

Parole che evidentemente non hanno contribuito a placare gli animi di un ambiente sempre più preoccupato per una gestione che fin dalle prime settimane ha visto crearsi spaccature preoccupanti tra la dirigenza e tutte le componenti ambientali.

La pelota no se mancha.