Turris, Capriola risponde alle contestazioni: “Io vittima di un vero atto intimidatorio”


Ettore Capriolha risposto alle ultime contestazioni che hanno caratterizzato l’immediata vigilia di Turris-Catania, partita terminata 1-1 e disputatasi ieri sera allo stadio Amerigo Liguori di Torre del Greco. Riportiamo integralmente il testo della nota inviata agli organi di stampa.

Turris, Capriola risponde alle contestazioni: “Intimidazioni che hanno minato la tranquillità della mia famiglia”

Nelle ore immediatamente antecedenti la partita Turris Catania del 31/10/2024 sono stato vittima di un atto intimidatorio, ad opera di ignoti, consistito nell’affissione in più punti della città di Torre del Greco di una mia foto, artefatta, con la scritta “vattene”.

Gli autori dell’intimidazione, perché solo così e’ qualificabile, hanno dimostrato di conoscere bene le mie abitudini personali ed i miei spostamenti. L’intento dei mandanti, e degli esecutori materiali, è stato quello minare la mia tranquillità e quella della mia famiglia, in particolare quella di mio figlio minore che è rimasto molto turbato dall’episodio. Questo è intollerabile ed in pochi hanno preso le distanze dal gesto intimidatorio che ho subito.

Io sono contro ogni forma di violenza e di intimidazione ed ho già sporto querela chiedendo la punizione dei responsabili. Andrò fino in fondo per capire chi sono i mandanti dell’intimidazione perché ritengo che vi sia un disegno di alcuni personaggi che vorrebbero costringermi a fare fare un passo indietro nella dirigenza della Turris per procurare a loro, o ad altri, un ingiusto profitto con mio danno. Ebbene nel condannare fermamente il gesto intimidatorio, come condanno tutti gli scritti di incitazione all’odio nei miei confronti che ho letto sui social, non sarà l’intimidazione e la violenza a condizionare le mie scelte.

Il gesto di ieri non è isolato in quanto mi hanno riferito che da tempo, anche sui social, è in corso una vera e propria campagna denigratoria nei miei confronti che è sfociata nell’incitazione all’odio verso la mia persona.

Si tratta di pochi personaggi che scrivono sistematicamente su tanti gruppi diversi con la finalità di incitare l’odio nei miei confronti e di crearmi un danno economico. Sono tanti gli esempi di questi personaggi ma i più clamorosi sono il piccolo mobiliere di provincia il cui figlio si è fatto fare da noi i lavori a casa in zona via de Gasperi e non ha saldato la fattura dei lavori, ed oggi scrive calunnie contro di me (sic!!!). Oppure il dipendente comunale di Napoli che crede di essere il custode del sapere calcistico e societario. Poverini, non meritano neppure la mia considerazione.

Mi hanno riferito che ieri sera, durante la manifestazione sportiva Turris/Catania, alcuni personaggi (e qualche sito) hanno addirittura sindacato la mia personale assenza, dimenticando (o fingendo di dimenticare) che ho i miei interessi personali e sentimentali a Roma. Sappiano questi facinorosi che ho piena libertà di decidere cosa fare e con chi trascorrere una serata ottobrina. Infatti, in occasione del lungo ponte di Ognissanti, ho scelto di riposarmi e rilassarmi dopo una settimana di attacchi personali a cui ho preferito non rispondere per evitare di creare ulteriori polemiche.
Se poi qualcuno vorrebbe anche entrare nelle mie scelte familiari, io non ci sto!!

Giova ricordare che la S.S. Turris Calcio srl, dopo la scorsa stagione sportiva, era destinata alla liquidazione. Basti pensare che il ritiro estivo della squadra non era stato prenotato e tanti fornitori non venivano pagati da mesi.

Noi dopo aver fatto un investimento economico importante, ed aver materialmente versato la somma necessaria per la garanzia della fideiussione, ci troviamo ed essere bersaglio di critiche ingiuste ed inopportune.

Mi chiede qualche amico cosa fanno nella vita questi soggetti che ci contestano. Ebbene, leggendo i loro profili pubblicati sui social, non sembra siano persone che abbiano una posizione economica tale da poter almeno capire le dinamiche aziendali di un club di calcio. Purtroppo l’invidia è una cosa bruttissima ed io la condanno.

Chi mi conosce sa che vivo una vita cristiana e non conosco l’invidia essendo fortunatamente cresciuto in una famiglia sana e di ottimi principi morali oltre che benestante.

Non entro infine in merito ad inopportune dichiarazioni rilasciate da terzi alla stampa circa miei ulteriori impegni economici.

Concludendo, abbiamo fatto un investimento economico importante e non consentirò che qualcuno voglia condizionare le mie scelte.
I personaggi che vorrebbero che facessi un passo indietro nella dirigenza sportiva della Turris, non si nascondano dietro a profili social (molto spesso falsi) e non compiano gesti intimidatori sanzionabili, vengano direttamente da me con una proposta economica seria e concreta (cioè portino i loro soldi) ed il sottoscritto e’ ben lieto di ascoltarli. Diversamente stiano al loro posto in attesa della valutazione da parte della Magistratura in ordine alle loro scellerate azioni poste in essere nei miei confronti.

Auguri a tutti per Ognissanti ed andatevi a sentire una messa che vi fa bene.
Ettore Capriola


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