VIDEO/ Malfitano alla dirigenza Turris: “Vergognatevi, dovete nascondervi. Prendete in giro città e tifosi”
Nov 06, 2024 - Michele Massa
Durante l’ultima puntata di Turris Live abbiamo avuto il piacere e l’onore di ospitare una delle storiche firme de La Gazzetta dello Sport, Mimmo Malfitano. Con lui abbiamo affrontato le varie vicende di casa corallina, tra cui le più scottanti sono quelle societarie. L’operato della dirigenza finora ha comportato già la penalizzazione in classifica di un punto, ma altri 4 sono destinati a essere decurtati, a meno di clamorose quanto improbabili novità.Di seguito il pensiero di Malfitano sulla situazione societaria.
Ma nascondersi perché non è possibile, lo ribadisco, che una città come Torre del Greco che ha sempre avuto a livello di dirigenza dei personaggi apprezzati tantissimo dalla città, dalla tifoseria
Mimmo Malfitano a Turris Live: l’attacco alla dirigenza corallina
“Io sono dalla parte dei giocatori e della squadra. La serietà del gruppo squadra si nota nel fatto che, nonostante tutte le difficoltà che stanno vivendo nell’ultimo periodo, continuano ad essere dei seri professionisti facendo il proprio dovere. Cari dirigenti, scusatemi: vergognatevi. Vi dovete vergognare perché dinanzi ad una situazione del genere c’è una sola cosa da fare: nascondersi. Ma nascondersi perché la città di Torre del Greco ha sempre avuto, a livello di dirigenza, dei personaggi apprezzati tantissimo dalla città, dalla tifoseria e da chi ha seguito la Turris dall’esterno. Ci sono stati tantissimi dirigenti competenti; io non so che competenza possiate avere perché non vi conosco e non mi permetto di giudicare. Però una cosa la posso dire: vergognatevi“.
“Ve lo dirò venti volte, finché non finirà questa trasmissione perché voi non siete degni di vivere una città come Torre del Greco. Non solo, non siete degni di prendere in giro una città e una tifoseria come quella corallina. Io la conosco da molti anni prima di voi, ma molto prima di voi. Venivo a tifare sulle tribune del Liguori alla fine degli anni ’70 dove è nata la mia passione. Se ora voi volete ammazzare e bruciare la passione di questa città, andate via adesso e non aspettate domani”.