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Capriola mette in mora la Turris con un’altra società: “Procedura normale, basta falsità”

Nelle ultime ore ha fatto velocemente il giro del web un documento privato che riguarderebbe un ‘preavviso di deposito di domanda del creditore per avvio di procedura per l’accesso agli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza e per la liquidazione giudiziale’ nei confronti della SS Turris Calcio Srl.

La PEC di per sé non presenterebbe nessuna novità, vista la situazione debitoria del club, che in queste ore sta interloquendo con istituzioni ed eventuali investitori per provare a trovare una quadra futura. Ad agitare l’ambiente sarebbe stato però il mittente di tale documento: una società appartenente al gruppo Capriola della quale lo stesso dirigente corallino sarebbe il presidente.

Turris, ‘scappa’ un documento riservato: messa in mora e preavviso di liquidazione giudiziale da una società di Capriola

Nella stessa si evincerebbe come la sua azienda sarebbe ancora in attesa dalla Turris della restituzione di una somma che si aggirerebbe di poco al di sotto dei 200 mila euro, derivante da accordi fatti a luglio scorso, relativi a cessioni di crediti d’imposta.

Dopo infruttuose diffide e messe in mora, tale azienda avrebbe avvertito la SS Turris Calcio Srl che provvederà al deposito del ricorso del creditore, per avviare la procedura di accesso agli strumenti di regolazione della crisi  e dell’insolvenza per la liquidazione giudiziale presso il Tribunale di Torre Annunziata.

Una procedura controversa e che apre a diversi scenari di lettura, che la Turris ha prontamente argomentato con un comunicato apparso sul sito ufficiale poco dopo la diffusione del documento, specificando che ‘perseguirà nelle apposite sedi il soggetto che ha diffuso il documento riservato’:

“La S.S. TURRIS CALCIO s.r.l. è appena venuta a conoscenza della diffusione, ad opera di ignoti, di un documento riservato, ricevuto dall’Amministratore unico in carica PIEDEPALUMBO Antonio a mezzo PEC in data odierna, contenente un semplice preavviso di un creditore che vanta delle somme nei confronti della S.S. TURRIS CALCIO s.r.l..

La società comunica che allo stato non esiste nessuna procedura avviata dal Creditore il quale, nella lettera, ha semplicemente indicato alla S.S. TURRIS CALCIO s.r.l. la facoltà della stessa di presentare un Piano di ristrutturazione del debito che, in ogni caso, era già stato deliberato dall’Assemblea dei soci della Turris tenutasi nel mese di agosto 2024.

La società si è già attivata per la presentazione del Piano di ristrutturazione del debito che consentirà una sostanziale riduzione dei debiti iscritti a bilancio e darà benefici complessivi per la Turris tra cui una serena continuità aziendale anche in vista della possibile cessione di pacchetti di quote societarie.

La diffusione del documento riservato costituisce un grave danno per la società e pertanto si invita e diffida a non diffondere il documento in parola.

La società perseguirà nelle apposite sedi il soggetto che ha diffuso il documento riservato”.

Le parole di Ettore Capriola sulla questione

Sucessivamente, lo stesso Ettore Capriola ha pubblicato un messaggio di smentita su Facebook:

“Continuano a circolare false notizie in ordine alla Turris. Stasera (ieri, ndr) è stato diffuso un documento riservato societario che è propedeutico ad un Piano di ristrutturazione dei debiti (che è già stato deliberato dall’assemblea dei soci della Turris ad agosto 2024). Dunque nessuna richiesta di liquidazione per la Turris, saremmo dei pazzi a presentarla.

Ma vi domando fino a quando dobbiamo sentire delle cavolate così grandi diffuse dai gruppi social? Troppa ignoranza e disinformazione sta alimentando tensioni inutili. Che vi siete messi in testa? Pensate che perché non rispondiamo, le cose stanno come voi fantasticate?

La situazione è risolvibile se solo ci lasciaste lavorare sereni e non ci costringeste a sprecare risorse per rispondere ad ogni cosa che succede. Mi rivolgo ai tifosi, state tranquilli, ci teniamo alla Turris anche per gli investimenti fatti. Nessuno sarebbe pazzo da buttare all’aria centinaia di migliaia di euro investiti.

Quale sarebbe il motivo di volerla liquidare o far fallire? Non ci sono motivi e non c’è la nostra volontà a farlo. Ma tutti questi leoni da tastiera che scrivono su tutti i gruppi social, perché non si dedicano ad altro? Trovatevi un altro passatempo, siete il male della città. State alimentando un sentimento di rabbia. Cari Tifosi guardate i loro profili social e capirete che vivono una vita inutile e meschina.

Sono persone frustrate e che vanno tenute alla lontana. Quando inizierete a pensare un po’ con la vostra testa? Siete persone intelligenti, pensate e documentatevi. Non vi lasciate prendere dall’ansia.

Mi riferiscono che vi domandate del perché abbiamo acquisito la società e fatto l’iscrizione al campionato. Lo abbiamo fatto perché ci crediamo veramente che la Turris sia una buona squadra e possa rimanere in serie C. Vi rendete conto che state alimentando un polverone inutile? Non è così che si vuole bene alla Turris. Pensateci bene, la tranquillità è una cosa importante per tutti. Non create confusione nelle vostre famiglie. Un abbraccio a tutti e forza Turris”.

La pelota no se mancha.