Una convenzione sul corallo, puntando sulla sostenibilità, la ricerca e l’internazionalizzazione: è quanto firmato tra il comune di Torre del Greco e la Federico II di Napoli.
“Si tratta di un’altra giornata importante per l’amministrazione comunale nell’ambito del programma volto alla valorizzazione di una delle principali prerogative della nostra città: la lavorazione del corallo”. Con queste parole il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, ha salutato la stipula della convenzione operativa tra il Comune e il Dipartimento di Economia, Management e Istruzioni dell’università degli studi di Napoli Federico II.
Un atto con il quale i due enti si sono impegnati a “collaborare al fine di promuovere attività di ricerca, didattica e ‘terza missione’, con particolare riferimento alle attività economiche, artigianali e produttive legate al settore dell’estrazione e lavorazione del corallo, nonché a tutto l’indotto dell’economia del mare e alle pratiche di economia circolare associate”.
A firmare la convenzione insieme al primo cittadino, il direttore del dipartimento Adele Caldarelli. L’accordo sancisce che le due realtà collaboreranno per “analisi e ricerca sull’intero comparto dell’economia del mare, con particolare riferimento alla sostenibilità sociale e ambientale; promozione di pratiche innovative di economia circolare per l’ottimizzazione delle risorse naturali e la riduzione degli sprechi; attività seminariali, formative e di divulgazione scientifica riguardanti la sostenibilità, la valorizzazione del patrimonio culturale e produttivo del corallo e l’economia del mare in generale; attivazione di tirocini per studenti e ricercatori su tematiche di rilevanza economica e sostenibile per il territorio”.
Referenti per il dipartimento sono Roberto Vona e Mauro Sciarelli, entrambi ordinari di Economia e Gestione delle imprese alla Federico II e coordinatori della convenzione, mentre per il Comune la dirigente delle Attività produttive Maria Gabriella Camera.
“Come enti – spiega Adele Caldarelli – proviamo a sostenere gli sforzi che gli imprenditori del settore stanno profondendo con le loro aziende, specie nel campo dell’internazionalizzazione dei brand e nella sostenibilità della produzione, con il preciso intendo in primis di coniugare nel migliore dei modi tradizione e innovazione”.
La stipula della convenzione ha permesso all’amministrazione di parlare degli altri progetti legati al settore della lavorazione del corallo. Accanto alla realizzazione del museo virtuale del corallo all’interno degli spazi dell’ex orfanotrofio della Santissima Trinità e del polo dei saperi negli spazi dell’ex mercato di via Purgatorio, si è parlato – alla presenza anche di rappresentanti della facoltà di Biologia – della futura collocazione, all’interno della Torre Velica degli ex molini meridionali Marzoli, di una serie di strutture destinate allo studio sul corallo, a cominciare da vasche dove studiare la riproduzione e la crescita ecosostenibile.