In seguito alla lettera di saluto ai tifosi e alla squadra a firma di Riccardo Napolitano che abbiamo riportato ieri, la Turris ha risposto in serata con un comunicato in cui ha manifestato il proprio dissenso nei confronti della presunta ‘campagna di demolizione’ attuata verso il club corallino.
La società ha dichiarato che ‘dispiace leggere nuove dichiarazioni negative che infangano il lavoro positivo che chi ama la Turris sta provando a fare’ e che concorda ‘sull’unica affermazione che la verità verrà fuori per tutti’.
A proposito di verità incontrovertibili e che vengono fuori, nella giornata di ieri, 21 novembre, è stata ufficializzata la penalizzazione di 4 punti – con relativa multa di 2.500 euro – in virtù del mancato pagamento dei contributi INPS e delle ritenute Irpef relativamente alle mensilità di luglio e agosto. Inoltre, sono stati inibiti per due mesi Antonio Piedepalumbo e per quattro mesi Ciro Giardino, mentre è stato prosciolto Simone Onofrio Magliacano.
Sono intanto trascorse le tre date indicate da Ettore Capriola sabato 9 novembre nell’incontro avuto presso lo stadio Amerigo Liguori con una delegazione di tifosi, ai quali aveva segnalato il 15 ed il 18 novembre come dead-line per chiudere almeno una delle due presunte trattative in atto con altrettanti gruppi di investitori, dei quali uno di respiro internazionale.
Il 20 novembre era stata invece cerchiata sul calendario come la giornata in cui, in caso di mancato closing, il club sarebbe stato simbolicamente consegnato al sindaco di Torre del Greco Luigi Mennella.
Questo il comunicato ufficiale della Turris:
“Mentre lavoriamo alla Turris del futuro con impegno e sacrificio, dispiace leggere nuove dichiarazioni negative che infangano il lavoro positivo che chi ama la Turris sta provando a fare. La società non risponde alle dichiarazioni dei singoli che verranno valutate nelle sedi opportune, concordando sull’unica affermazione che la verità verrà fuori per tutti.
Piuttosto invita i tifosi e tutti coloro che amano la Turris a compattarsi e a non cadere nelle polemiche: l’unione fa la forza, ognuno è pronto ad assumersi la responsabilità dei propri errori ma la campagna di demolizione di ogni sforzo positivo della società non merita attenzione. Tutte le nostre forze in questo momento sono rivolte al miglioramento. Contiamo sul supporto di chi vuole il bene della Turris”.