Controlli a piazza Santa Croce ad opera della task force composta da polizia, carabinieri, finanza e polizia municipale: numerose le contravvenzioni elevate.

Codice della strada, controlli a tappeto in piazza Santa Croce

Venticinque verbali elevati per violazioni al codice della strada, con l’identificazione complessiva di 65 soggetti. Sono alcuni dei numeri dei controlli interforze che hanno interessato nella serata di ieri, giovedì 21 novembre, piazza Santa Croce a Torre del Greco e le aree ad essa limitrofe (fino a verifiche effettuate nella zona di piazzale Ferrovia).

Le operazioni hanno visto impegnate personale e mezzi del commissario di polizia di via Sedivola, della compagnia dei carabinieri, della locale guardia di finanza e della locale polizia municipale che nello specifico ha messo in campo i componenti di tre distinte pattuglie.

Nel corso dell’attività, avviata a partire dalla seconda parte del pomeriggio, le forze in campo hanno proceduto al controllo di cinque esercizi commerciali e di una sessantina tra auto e moto.

In totale – dai numeri in possesso della Municipale – sono stati identificati 65 soggetti. Durante il servizio, sono stati elevati complessivamente 25 verbali relativi a varie violazioni al codice della strada: oltre alle contestazioni riguardanti i divieti di sosta, sono stati sanzionati soggetti in moto privi dell’obbligatorio casco di protezione, persone trovate alla guida ma sprovviste di patente, proprietari di veicoli privi di assicurazione o di revisione.

I cittadini plaudono ai controlli

La presenza delle forze dell’ordine nella zona è stata salutata con piacere da diversi presenti, in particolare residenti, che hanno manifestato un profondo grado di soddisfazione. Più volte, anche nelle settimane scorse, si era alzata con forza la richiesta di maggior sorveglianza nella zona, per la tutela dei beni pubblici e dell’incolumità delle persone.

Oltre ai controlli finalizzati al rispetto del codice della strada, i cittadini avevano auspicato anche una maggior attenzione nei confronti di chi deposita rifiuti, imbratta beni pubblici e ai rischi causati dai più giovani che trasformano spesso la piazza in un improvvisato campo di calcio.