Turris, parla la squadra: “Promesse disattese, ci hanno detto che ad oggi non ci sono soldi”
Dic 11, 2024 - Stefano Esposito
Questa mattina il gruppo squadra e lo staff tecnico della Turris hanno chiesto un incontro alla stampa locale per comunicare alla piazza quelli che sono gli ultimi aggiornamenti in merito alla questione societaria.
Turris, parla la squadra: “Promesse disattese, ci hanno detto che ad oggi non ci sono soldi”
I corallini hanno raccontato dell’ennesima promessa disattesa da parte della società. Nella persona di Ciro Giardino, è stata loro comunicata l’impossibilità di portare a termine il pagamento degli stipendi relativi alle mensilità di settembre e ottobre 2024, dei quali hanno ricevuto fino ad ora il 25% del totale, per mancanza ad oggi di fondi sul conto corrente societario.
La stessa società, nei giorni scorsi, aveva loro annunciato che avrebbe portato a termine nella giornata odierna i pagamenti delle spettanze. La parola data però, non è stata mantenuta. Subito dopo aver raccolto la testimonianza di calciatori e staff, abbiamo raccontato in diretta in uno speciale di Turris Live la vicenda, dando alla dirigenza la possibilità di una replica, come in loro sacrosanto diritto.
La versione ufficiale, mediata, di Ettore Capriola è stata la conferma di essere al lavoro per sistemare la questione. Nel corso della nostra trasmissione web, abbiamo raggiunto anche Ciro Giardino, il quale ha però preferito non subentrare pubblicamente, ma ha telefonicamente confermato alla nostra redazione la dichiarazione di Capriola.
Come sempre, abbiamo provato a restituire ai tantissimi tifosi che ci seguono una versione che fosse la più completa possibile, chiamando in causa tutti gli attori. A cinque giorni (di cui due non lavorativi) dal 16 dicembre prossimo, riteniamo essenziale e doveroso che chi rappresenta la Turris si esponga in ogni modo possibile per rispondere e rispettare la passione ed il sentimento di una città intera, avvilita da un’eventuale esclusione dal campionato di Serie C nell’ottantesimo anno dalla fondazione del club.
Invitiamo dunque dirigenza ed istituzioni, ancora una volta, a comprendere seriamente che la comunicazione ai tifosi di ciò che si sta facendo per salvare la situazione è fondamentale, perché fino ad ora il silenzio non ha fatto altro che alimentare il malumore della collettività, portandola all’esasperazione.