Turris, il curioso caso di Sandra: la paladina social che combatte sola contro i tifosi


Foto profilo raffigurante uno splendido panorama balneare, privacy totale, impossibilità di inviare richieste d’amicizia, nessun collegamento, zero informazioni che possano essere anche lontanamente riconducibili ad un essere umano in carne ed ossa.

Si presenta così Sandra R., la paladina social che da settimane combatte su Facebook a suon di commenti da sola contro tutti i tifosi della Turris che criticano l’operato dell’attuale dirigenza. A quattro giorni dalla scadenza che potrebbe condannare il club alla radiazione dal campionato di Serie C, proviamo a lanciarle un invito.

Turris, il curioso caso di Sandra: la paladina social che combatte sola contro i tifosi

I malpensanti, quelli che non si fidano di niente e di nessuno, già dal primo commento postato hanno iniziato a dubitare della sua effettiva esistenza. Il più classico dei profili fake, direbbe un ragazzo qualsiasi della generazione Z. In qualcuno, ma giusto uno o due persone, forse tre, si è insinuato il perverso sentore che dietro la sua figura si celi addirittura qualcuno interno alla dirigenza corallina.

A tal punto da dedicare a Sandra uno striscione, apparso nella notte, che recita: “Gentile signora Sandra R., liberi la Turris e torni sui cantieri”. Leggendolo, nella perversa mente comune ha iniziato ad infilzarsi uno spillo: perché far riferimento all’attività cantieristica? C’è qualcuno che conosce qualcosa in più, magari la professione della signora R.?

Chiedendo in giro, bocche cucite. Nessuno vuole raccontarci qualcosa di lei. Né al bancone di un bar, né in tabaccheria, tantomeno in un negozio di alimentari. Abbiamo scritto così alla diretta interessata, proponendole un’intervista per porre fine a qualsivoglia diceria, voce popolare, chiacchiericcio da panchina. Risposte, per ora, non ne abbiamo avute.

Facciamo dunque un appello ufficiale: Sandra, la redazione di Vesuviolive.it è pronta ad ascoltarti per porre fine alle malignità, ai pettegolezzi, alle maldicenze. Solo una volta, una sola. Mettici la faccia e spiegaci il perché. Di tutto.


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