Sarà ancora Adelaide Palomba a guidare le attività di Federalberghi Costa del Vesuvio: riconfermato l’intero direttivo.
Doppia festa a Villa Balke, spettacolare struttura sul mare al confine tra Torre del Greco e Torre Annunziata, per Federalberghi Costa del Vesuvio.
L’associazione nata nel 2014 per unire gli albergatori e tutti gli operatori del mondo hospitality che operano nei comuni della fascia costiera vesuviana spegne le sue prime 10 candeline.
Nella stessa occasione c’è stato il rinnovo delle cariche sociali che hanno visto la riconferma dell’intero direttivo, guidato da Adelaide Palomba.
La dott.ssa Palomba è al terzo mandato. Segno che si è lavorato bene? “Così dicono! – dice scherzando la Presidente – Abbiamo messo i primi tasselli di progetti importanti. Mi piace ricordare sempre che la nostra associazione non è solo un insieme “sindacale” di strutture ma opera attivamente nel territorio e sul territorio per lo sviluppo turistico, non solo attraverso gli attrattori che tutto il mondo conosce ma anche promuovendo i siti minori”.
Prosegue la Presidente: “Stiamo sviluppando molti progetti insieme agli altri enti del territorio e la più grande soddisfazione è scoprire che quel “semino” piantato 10 anni fa sta cominciando a germogliare”.
“Spero che presto potremo aumentare anche di numero: oggi siamo in 30, contiamo di arrivare anche a 100 – 200 strutture associate. Più siamo numerosi più possiamo avere peso specifico nel dialogo con la politica”.
Come è stato il 2024 per quanto riguarda la ricettività nell’area vesuviana? “I numeri sono in crescita, anche perché alcuni comuni stanno lavorando bene per sviluppare delle città turistiche. Le amministrazioni devono fare rete ed avviare una collaborazione che oggi c’è, ma non per tutti. È importante avere una parola, una voce”.
Alla serata di Villa Balke erano presenti anche i rappresentanti politici degli enti locali: sindaci, assessori e referenti a vario titolo dei comuni dell’area, di Città Metropolitana e del Parco Nazionale del Vesuvio.
Ciascuno di essi sta portando avanti un percorso di sviluppo turistico e ricettivo per il proprio territorio: quello che sembra essere il comune denominatore è l’obiettivo di puntare ad un turismo consapevole e sostenibile, che faccia emergere i tesori nascosti dell’area e porti alla permanenza dei visitatori nelle città, creare i presupposti affinché le scoprano ed unire gli sforzi.
Il tutto per alimentare un settore già vitale per la costa vesuviana, “graziata” da panorami mozzafiato, bellezze naturali uniche, siti storici ed archeologici di incomparabile bellezza ed un comparto enogastronomico che tutto il mondo invidia.
L’impegno dei professionisti dell’hospitality è quello – riconfermato – di cooperare attraverso i servizi offerti dalle singole strutture e dai progetti portati avanti a livello di associazione per corredare un territorio già di per sé “calamita” per milioni di visitatori offrendo quel valore aggiunto che, potenzialmente, può trasformare anche la provincia vesuviana in un attrattore turistico tra i più appetibili al mondo.