Mirko Conte non è più l’allenatore della Turris da oltre ventiquattro ore. La decisione è stata presa nella giornata di ieri da Ettore Capriola, amministratore unico della Sport and Leisure Srl, proprietaria della totalità delle quote del club corallino.
Una decisione presa “in totale autonomia“, come dichiarato da Rosario Primicile, ex direttore sportivo e persona di fiducia di Antonio Colantonio, il predecessore di Capriola che aveva aiutato l’attuale dirigenza il 16 dicembre ad ottemperare ai pagamenti utili a scongiurare la radiazione della squadra di Torre del Greco dalla Serie C.
Eppure, a più di un giorno dalla decisione presa, la società ha deciso deliberatamente di non diramare alcun comunicato ufficiale per informare l’ambiente, come consuetudine in questi casi.
La scelta dirigenziale, in linea con il silenzio stampa annunciato il 29 novembre scorso ed interrotto solo da smentite varie alle quali oramai la piazza vesuviana è abituata, purtroppo non sorprende.
Per il lavoro profuso sul campo in condizioni di estrema difficoltà, in segno di rispetto nei confronti del professionista e dell’uomo, Mirko Conte avrebbe decisamente meritato un trattamento diverso. Lui come tutti coloro che sono andati via nel silenzio in questa annata.
In mattinata, intanto, la squadra ha deciso di protestare nei confronti della società, che non avrebbe ancora ottemperato ai pagamenti degli indennizzi relativi agli stipendi, non allenandosi ma limitandosi a svolgere un blando riscaldamento.