Incredibile al Maresca, rissa tra OSS e infermiere: “T’aggia insegna’ comme se sposta nu paziente?”

L'ospedale Maresca di Torre del Greco


Ennesima rissa all’ospedale Maresca di Torre del Greco: è la seconda dall’inizio dell’anno e questa volta ad essere coinvolti sono stati OSS ed infermieri del 118.

Ospedale Maresca, rissa tra operatori sanitari

Non si è trattato di un’aggressione da parte di familiari ed esterni verso il personale sanitario, a cui la cronaca ci ha purtroppo tristemente abituati: ma di una rissa scoppiata tra gli stessi operatori, che rende l’accaduto ancor più grave ed incredibile.

A denunciare e ricostruire l’accaduto è stata l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”: i fatti risalirebbero a venerdì 10 gennaio quando, intorno alle ore 15, un’ambulanza del 118 di San Giorgio a Cremano arrivava al pronto soccorso del nosocomio torrese trasportando una vittima di incidente stradale.

L’infermiere non doveva trovarsi lì

Una volta arrivato al presidio, secondo la ricostruzione dell’associazione, l’infermiere del 118 presente sull’ambulanza avrebbe accompagnato il paziente con la propria barella in radiologia per la diagnostica di routine: una “consuetudine” errata, come ricorda la no-profit, in quanto il compito non rientra tra quelli degli operatori 118.

Una volta all’interno della struttura, l’infermiere avrebbe chiesto una mano ad un OSS per spostare il paziente dall’autocaricante del 118 al tavolo diagnostico. Ma la reazione dell’Operatore Socio Sanitario sarebbe stata inaspettata ed arrogante: “T’aggia insegna’ comme se sposta nu paziente?”, sarebbero state le parole rivolte all’infermiere.

Pugni in testa all’infermiere: 3 giorni di prognosi

La tensione dei primi momenti sarebbe stata stemperata dagli altri sanitari presenti sul posto: ma rientrati nei locali del pronto soccorso sarebbe poi partita la “spedizione punitiva” vera e propria, con l’OSS che avrebbe afferrato l’infermiere per il collo sferrandogli diversi pugni al volto ed al capo. Il professionista è stato successivamente refertato ricevendo 3 giorni di prognosi.

“Come associazione chiediamo alla Asl Napoli 3 sud che l’OSS sia sospeso dal servizio”, dichiara ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, “Non bastano le aggressioni da parte dei pazienti, il nostro nemico è anche in casa”.

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