Origini di Torre del Greco, i villaggi di Sora e Calastro


Le origini della città di Torre del Greco sono molto antiche e risalgono probabilmente alla fondazione di Cuma. I greci cumani fondarono, lungo la costa campana, delle città importando la loro religione, la loro cultura e le arti orientali. Lo storico Strabone scrive che erano abbondanti le ville che insistevano tra Capo Miseno e il Promontorio di Minerva (oggi Punta Campanella). Non vi è infatti un solo angolo di tutta questa zona che non abbia la sua storia e le sue rovine ad indicare una grandezza ormai passata. Un incantevole golfo dal cielo azzurro, e dietro di esso il Vesuvio, che, nel 79 d.C. fu interessato da una delle eruzioni più terribili conosciute in tempi storici rendendo, con le sue ceneri, questi luoghi celebri ed eterni.

Torre del Greco

Torre del Greco

Torre del Greco in quell’epoca era probabilmente un sobborgo residenziale di Ercolano e vi sorgevano ville Imperiali, terme ginnasio e ville rustiche. Trovandosi anch’essa ai piedi del terribile vulcano, fu sepolta, come Erculaneum, Pompeii, Stabiae e Oplontis, dalle ceneri dell’eruzione, restando in seguito completamente disabitata. Ma chi, coraggiosamente, in seguito a quell’evento catastrofico vi si stabilì nuovamente? Alcune fonti vogliono che dei fuggitivi, una volta che il vulcano si era calmato, rientrarono a Torre del Greco per recuperare quanto avevano perso, e, rassicurati dalla tranquillità del Vesuvio, vi si ristabilirono. Purtroppo non si hanno altre notizie sulla storia di Torre almeno fino alla caduta dell’impero romano, solo si sa che a in questo angolo di terra nascono due villaggi definiti rispettivamente Sola e Calistum oggi Sora (vedi anche la storia di Villa Sora) e Calastro (Calistum probabilmente deriva da cala e significa sporgenza di mare pericolosa, piena di spigoli). I due villaggi vennero poi fortificati a causa delle invasioni barbariche in epoca Angioina. Con il passare del tempo Sola e Calistum si popolarono sempre di più e dalla loro unione, probabilmente alla fine del 1200, nasceva Turris Octava. La prima documentazione relativa all’esistenza di Torre del Greco come città risale al 1310, ed è un documento del Re Roberto d’Angiò nella quale si legge “Domus una posita in Turris Octava” ovvero “una casa è stata posta in Turris Octava”.

I resti di Sola e Calistum sono purtroppo andati persi, i motivi e le date della loro scomparsa non sono documentati. Si pensa, però, che siano state distrutte dall’eruzione vesuviana del 1306. Dopo questa tremenda eruzione il vulcano entrò in stato di quiescenza e vi restò probabilmente fino al 1500, anno del suo risveglio. In questo periodo in cui il Vesuvio restò tranquillo nacquero a Torre del Greco i primi rioni, casali e masserie, dando vita ad una città destinata a diventare in seguito tra le più importanti della Campania.


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