Gaglione e Borriello, è sfida all’ultimo “graffito”
Mar 16, 2015 - Domenico Ascione
Graffito contro Gaglione
La questione del logo della Turris, ancora proprietà esclusiva dell’ex presidente Gaglione, va avanti da anni. L’astio dei tifosi corallini si è accentuato maggiormente la settimana scorsa, quando trapelò la notizia che Gaglione non volesse in alcun modo cedere il logo. La protesta prese forma al Liguori durante la partita, Turris – Puteolana, con cori e striscioni contro l’ex presidente.
In questi giorni, però, i tifosi hanno riversato il loro disprezzo verso Gaglione in graffiti e scritte offensive sui muri del centro di Torre del Greco.
Questo genere di manifestazione non è nuova per la cittadinanza torrese. Prima vittima dei graffiti polemici è stato il sindaco, Ciro Borriello, accusato, principalmente, per il suo ruolo nella vicenda dell’ ex sementificio inutilizzato. Già allora il numero di scritte e il loro carattere diffamatorio portò l’amministrazione a prendere seri provvedimenti contro questi atti di vandalismo.
Eppure, in questi giorni, il nome Gaglione sembra aver superato di gran lunga quello di Borriello sulle pareti del centro storico.
Senza entrare nel merito della vicenda e senza giudicare la pretesa dei tifosi, protestare sporcando e imbrattando la propria città mostra solo inciviltà. Anche la causa più giusta e sentita non può, in alcun modo, essere portata avanti col vandalismo e col danneggiamento di beni ed edifici pubblici. Anche perchè, se è vero che i corallini vogliono il logo della propria squadra affinchè l’intera cittadinanza possa essere orgogliosa della Turris, imbrattando le strade, non fanno altro che deturpare la città che vorrebbero inorgoglire.