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Maturità 2024, le possibili tracce della prima prova: da Manzoni alla violenza sulle donne

Gli esami di maturità di quest’anno coinvolgeranno 526.317 studenti, che saranno esaminati da 14.072 commissioni, per un totale di 28.038 classi. Inizierà mercoledì 19 giugno alle ore 8.30 con la prima prova, identica per tutti, e si proseguirà il giorno successivo, sempre alle 8.30 con prove differenziate in base alle materie principali dei vari indirizzi di studio.

Maturità 2024, le possibili tracce della prima prova: da Manzoni alla violenza sulle donne

A partire dal lunedì successivo avranno luogo i colloqui; ciascuna commissione ascolterà 5 candidati al giorno. Tuttavia, per alcuni studenti, l’inizio degli orali potrebbe essere ritardato a causa delle elezioni che si svolgeranno domenica 23 e lunedì 24, fino alle ore 15. A seconda dei tempi per lo spoglio e la pulizia dei locali, l’avvio degli esami orali nelle scuole utilizzate come seggi elettorali potrebbe slittare al martedì o mercoledì della stessa settimana.

Nel toto tracce si trovano l’anniversario dell’omicidio di Giacomo Matteotti, la nascita 150 anni fa di Guglielmo Marconi e quella 120 anni fa di Robert Oppenheimer. Anche un approfondimento sui temi dell’ambiente e le nuove sfide dell’intelligenza artificiale, secondo gli studenti, potrebbero interessare i commissari ministeriali.

Tra gli autori che potrebbero essere sorteggiati ci sono Luigi Pirandello, Gabriele D’Annunzio, Alessandro Manzoni e Giuseppe Ungaretti. Tra gli eventi storici più significativi troviamo la Seconda Guerra Mondiale e la Caduta del Muro di Berlino. La pandemia da Covid-19 e il cambiamento climatico insieme alla digitalizzazione e alla lotta contro le fake news, sono, invece, al centro dell’attenzione delle questioni attuali.

Pirandello – che uscì l’ultima volta nel 2003-  è stato pronosticato da oltre un terzo degli studenti (34%). In alternativa, per quanto riguarda l’800 il nome caldo è quello di Giovanni Verga (scelto da quasi 1 su 3), che però è stato sorteggiato nel 2022, oppure Alessandro Manzoni (sostenuto dal 18%), assente da molto tempo. Per quanto riguarda il ‘900, gli studenti festeggerebbero se venissero sorteggiati Italo Svevo (scelto dal 22% del campione), vincitore nel 2009, o Italo Calvino (con il 17%), proposto nel 2015, forse troppo recentemente.

Le possibili tracce della prima prova, ‘analisi del testo’ e ‘testo argomentativo’

Per quanto riguarda la poesia, per la tipologia “analisi del testo”, gli studenti richiamano un grande classico della prima prova di maturità: Giuseppe Ungaretti, previsto da 1 su 4. Al secondo posto si ‘posiziona’ Eugenio Montale, scelto dal 14% dei maturandi e con cui si sono già confrontati i loro colleghi del 2004, del 2008 e del 2012. In alternativa, vengono considerati positivamente anche Giovanni Pascoli (12%), che però è stato oggetto di analisi nel 2022, e Giacomo Leopardi (11%), che essendo morto prima dell’Unità d’Italia non è perfettamente inserito tra gli autori possibili per l’analisi del testo. Solo 1 su 4 ritiene probabile l’esordio di un’autrice femminile nell’analisi del testo di Maturità.

Secondo un report di Skuola.net di poche settimane fa, per quanto riguarda l’analisi del testo, sono stati citati anche Carlo Levi e Aldo Palazzeschi. Per il testo argomentativo, tra i possibili argomenti anche i 75 anni della NATO. Sempre attuale il tema della violenza sulle donne, legato a recenti casi di femminicidio di cui si è discusso molto, come quelli di Giulia Cecchettin e Giulia Tramontano.

La pelota no se mancha.