Brutte notizie per i “portoghesi”, le persone che viaggiano su mezzi pubblici come autobus o metro senza fare il biglietto. Da oggi, se si viene scoperti senza titolo di viaggio, la riscossione della multa spetterà ad Equitalia: la tristemente nota “cartella”, quindi, potrebbe arrivare anche per somme esigue come, appunto, un biglietto, con tutti i problemi e gli obblighi che comporta. La somma sarà soggetta ad interessi, penali ed oneri tipici della riscossione ed, inoltre, sarà incredibilmente più semplice riscuotere forzatamente la somma dovuta.
A deciderlo un emendamento del decreto Enti Locali, votato oggi in Parlamento. Questo intervento non era particolarmente necessario per la somma di denaro evaso, ma per dare maggiori garanzie alle aziende del trasporto pubblico. Fino ad oggi, infatti, i modi per reperire le cifre dovute erano macchinosi e richiedevano una lenta procedura giudiziaria. L’intervento di Equitalia renderà tutto più immediato: i gestori di servizi di trasporto pubblico regionale e locale potranno ricorrere alla riscossione coattiva mediante ruolo dei crediti derivanti dalla constatazione di irregolarità di viaggio accertate a carico degli utenti e dalla successiva irrogazione delle previste sanzioni.
Sicuramente questa svolta sarà un grande deterrente per tutti i furbetti abituati a viaggiare a “scrocco”, ma comporta dei rischi: somme incredibilmente esigue potrebbero trasformarsi, ingiustamente, in oneri pecuniari molto seri e c’è il rischio che l’ammenda diventi sproporzionata rispetto all’effettivo danno.