Società

Universiadi, il web protesta: “Sputtanapoli più presente di vittorie e premiazioni”

Ci avviamo verso la conclusione di questa splendida esperienza della 30esima edizione delle Universiadi, ufficialmente cominciate il 3 luglio allo stadio San Paolo. Napoli e l’intera regione Campania al centro del mondo per ciò che concerne le competizioni sportive universitarie, che troveranno questa sera la conclusione con cerimonia finale ancora una volta al San Paolo.

Con oltre 7000 atleti provenienti da 170 nazioni, le Universiadi sono manifestazioni sportive multidisciplinari corrispondenti ai Giochi olimpici invernali ed estivi. In queste ore stanno gareggiando proprio qui in Italia, “ma solo in pochi lo sanno” è la frase ricorrente che si sente in giro giacché le presenze mediatiche sono state veramente basse.

Più presenti a livello mediatico la notizia di Balotelli e del motorino in mare o le truffe ad alcuni atleti sempre a Napoli, piuttosto che le medaglie e vittorie riportate dai nostri ragazzi italiani nelle varie competizioni.

Moltissime lamentele si sono registrate sui social, ancora oggi rimarcando il messaggio “come se i media volessero ignorare questo evento”. E a questo si aggiunge il fatto che il merito della buona riuscita è tutto della Regione e della Città Metropolitana che hanno provveduto alla buona riuscita dell’evento quando il Governo, invece, avrebbe voluto rinviarlo di un anno. Un altro motivo di orgoglio.

Lo stesso governatore della Campania De Luca si è giustamente lamentato: Per le Olimpiadi invernali un miliardo dal Coni, alle Universiadi zero.

Dello stesso segno la denuncia del giornalista e scrittore Pino Aprile sul suo blog: “Le Olimpiadi al nord devono avere il triplo di quanto il Governo ha stanziato per le Universiadi a Napoli, cioè zero”. Il discorso sul finanziamento delle Universiadi resta tuttavia complesso e vi rimandiamo a un apposito approfondimento.

Qualche dato: in media Rai 2 (che con Rai Sport doveva essere tra i canali nazionali più presenti nelle competizioni sportive in Campania) ha trasmesso quasi quotidianamente gli eventi solo dalle 9.15 alle 10.15 e dalle 18.50 alle 19.40 mentre il Tour de France spesso dalle 14 alle 18 senza interruzioni.

Su Rai Sport 3 ore al giorno ma smaltite anche al mattino tra le 5.20 e le 6.30 preferendo durante la giornata magari i Mondiali MotoCross o anche il Meeting Internazionale di Lignano Sabbiadoro 2019 o SkiTrentino anche in prima serata… Dati di fatto e non “vittimismo” con la speranza che in futuro possa esserci una valorizzazione maggiore degli eventi che vanno da Nord a Sud dello stivale, dato che anche per le competizioni sportive, si avvertono ancora una volta privilegi e discriminazioni.

Emilio Caserta, giornalista e responsabile ufficio stampa istituzionale. Direttore de "L'Identitario - Quotidiano Indipendente", collaboratore di Vesuviolive ed altre testate giornalistiche locali e nazionali. E' Coordinatore giovanile Nazionale del Movimento Neoborbonico, laureato in Economia e Commercio e proprietario del sito e-commerce identitario www.bottega2sicilie.eu e socio fondatore del 'Caffè Identitario' a Napoli. Appassionato di storia di Napoli e Sud (in particolare dal periodo del Regno delle Due Sicilie a quello Risorgimentale Post-unitario), Attivista del "Comprasud" per la difesa dei prodotti e delle aziende presenti sul territorio meridionale dall'Abruzzo alla Sicilia, collabora con diverse associazioni di beneficenza territoriale.