Forse partenze così non si vedevano da anni. Anni… ma che dico? Decenni addirittura. Mettiamo subito in chiaro che la foto in questione non è d’epoca. Non l’abbiamo trovata in soffitta, rispolverando gli album e i cimeli di famiglia. Ma è stata pubblicata qualche giorno fa su di un giornale di Ischia e ritrae una scena recente (seppur nostalgica) di un nucleo familiare in partenza per le ferie d’agosto, con un furgoncino supercarico che quasi perde pezzi.
Sicuramente ciò avrà fatto ripiombare tutti negli anni ’60 o ’70, quando all’epoca davvero si viaggiava per andare al mare. I meno giovani ricorderanno questi esodi interminabili, sulla Salerno-Reggio Calabria non ancora rimodernata, dove ci si trasferiva letteralmente nelle case vacanze. Sedie, pentole, quadri, cristalliere erano normali bagagli dei villeggianti partenopei. Molti addirittura portavano dietro con sè una o due galline, per non rinunciare mai all’uovo fresco del giardino. Nemmeno al mare.
E’ sorprendente quindi ritrovare una scena di questo tipo ai giorni nostri, dove case e alberghi hanno tutti i confort e non si ha mai il tempo per fare le cose. Il furgoncino stracarico di Ischia va difeso. Nonostante il fatto che non sia una macchina del tempo, esso resta una fonte di bei ricordi. E come disse qualcuno, i ricordi sono impostanti.