Società

Arriva a Napoli la Bolletta Sospesa: “Lo Stato intervenga prima della Camorra”

Arriva a Napoli la cosiddetta “Bolletta sospesa”: le associazioni chiedono allo stato di pagare le bollette di chi, ora come ora, in piena emergenza, non riesce ad arrivare a fine mese. Lo scopo di questa richiesta, però, non è solo legato al fatto di dover aiutare chi ne ha bisogno: si tratta anche di impedire che sia la camorra ad intervenire.
Qui di seguito il messaggio delle associazioni allo stato: “È il 7 Aprile 2020, le serrande sono abbassate da un mese, i depositi sono un accumulo di merci invendute, i dipendenti sono in attesa della cassa integrazione. E la camorra? La camorra non si ferma mai.
“Le famiglie dividono gli ultimi soldi in briciole settimanali per comprare il pane, i bambini ascoltano lezioni su pc che non posseggono, l’affitto è diventato insostenibile. E la camorra? La camorra è lì, dà risposte senza farti troppe domande.
Ok, ma il Governo? Mentre capisce come muoversi, la camorra ha già agito. C’è voluto un mese di quarantena per portare i primi buoni spesa nei nostri Comuni, come si potesse stare 30 giorni senza mangiare! Oggi è il 7 aprile e se non ci fossero state associazioni, parrocchie o volontari, tante persone sarebbero rimaste un mese senza mangiare. Gli anticorpi di uno Paese malato di burocrazia siamo noi.
“Noi abbiamo sospeso i carrelli nei supermercati, abbiamo sospeso i panari che calano dai balconi, da sempre, abbiamo sospeso i caffè nei bar. Oggi come ieri non vi chiediamo di ringraziarci, ma di fare quello che abbiamo sempre fatto noi. Ci sono scadenze che un padre o una madre conoscono bene, come le bollette di acqua e luce ad esempio. Sospendetele.
Ma non come intendete voi “non paghi oggi per pagare domani”, ma come abbiamo sempre fatto noi: “Pago io oggi per chi non può domani”. Altrimenti pagheranno gli usurai. Ve lo chiediamo perché crediamo in un Paese capace di sconfiggere le mafie, crediamo in voi e nella dignità delle persone che non vogliono piegarsi al sistema dell’antistato. Ve lo chiediamo perché non tutto è perduto e quindi, per piacere, e organizzatevi anche voi, basta una bolletta sospesa: MUOVETEVI!”