“Non sappiamo da dove provenga questo virus. Sinora non c’erano state varianti del virus in Norvegia. C’è stata una ricerca nei database internazionali, e questa varietà non è stata trovata neanche lì“, ha detto all’emittente Tuve Rosstad, il dirigente sanitario per il comune di Trondheim.
Secondo Rosstad, ci si è resi conto che il virus è mutato dopo aver scoperto che si manifesta in modo leggermente diverso, ovvero la velocità di trasmissione nell’organismo è più veloce. La scorsa settimana è stato reso noto che circa mille persone sono state messe in quarantena a Trondheim, 800 delle quali frequentavano il club Little London, un locale della città. Le autorità norvegesi, tuttavia, riferiscono che la situazione a Trondheim è sotto controllo.
Per nulla sotto controllo invece la situazione nelle grandi città del nostro Paese, dove rischiamo a breve un secondo lockdown o il coprifuoco da un determinato orario. I contagi stanno salendo inesorabilmente e ormai il tracciamento di essi non funziona più poiché ogni giorno i numeri aumentano esponenzialmente.
Sono tanti gli esperti che parlano di un secondo lockdown in Italia, che potrebbe essere scongiurato soltanto dal rispetto di tutte le norme da parte dei cittadini.