Sono gli unici presenti in Piazza Plebiscito mentre accerchiano la statua del bambino rannicchiato, opera dello scultore Jago, ma non per ammirarla. Come se fosse un gioco, uno di cui da andare fieri, tanto da dover esser ripreso e pubblicato, cinque ragazzi si divertivano a prendere a calci ‘Lookdown‘.
‘Lookdown‘, è questo il nome che l’artista ha voluto dare alla sua opera, posizionata in Piazza Plebiscito dal 5 novembre. La scultura richiamerebbe il periodo buio del primo lockdown e ritrae un neonato steso in posizione fetale, con una catena simbolo del cordone ombelicale ancorata al suolo. Una statua che invita ai riflettere sui problemi della società, messaggio che i protagonisti della vicenda non devono aver pienamente colto.
Si tratta di cinque ragazzi, apparentemente minorenni, che tra le risate, si lasciavano in ‘finti’ atti di violenza contro l’opera. Il video, da loro registrato e pubblicato sulla piattaforma social di TikTok, li ritrae nel vivo dell’azione. Il filmato è stato successivamente diffuso da Francesco Emilio Borrelli. Sembrano quasi fare a gare su chi riesca a colpire più volte il bambino incatenato al suolo. Appaiono divertiti mentre danno schiaffi e calci a ‘Lookdown‘, incitandosi addirittura tra loro. Un vero e proprio atto di vandalismo che di certo non può passare inosservato.
Effettuato un sopralluogo dai militari del comando provinciale di Napoli, i quali hanno constatato che fortunatamente l’opera non ha subito alcun danno. Le immagini del video pubblicato sono attualmente al vaglio dei Carabinieri. Intanto sono in corso indagini e accertamenti con lo scopo di identificare i responsabili dell’atto, i quali saranno immediatamente segnalati alla Procura competente.