I cortei di protesta cominciati ieri hanno riscontrato grande successo e partecipazione, eppure è bene ricordare che la prima città italiana a ribellarsi è stata proprio Napoli. Non appena il DDL Zan è stato respinto in Senato, la risposta della comunità LGBTQ+ napoletana non si è fatta attendere, infatti Antinoo Arcigay Napoli ha organizzato un’assemblea pubblica in Piazza Dante lo stesso 27 ottobre.
Oltre ad Antinoo, si sono presentate all’assemblea anche altre associazioni: UAAR. Agedo Napoli e Pride Vesuvio Rainbow. Insieme si è discusso sul grande senso di delusione e sul da farsi per contrastare una scelta assolutamente arretrata rispetto al resto d’Europa. Lo stesso segretario di Antinoo Arcigay Napoli, Antonello Sannino, ha dichiarato sulla pagina ufficiale Facebook dell’associazione: “La peggior destra in Europa è nel nostro parlamento, dove si è esultato come allo stadio per non aver fatto approvare una legge contro i crimini d’odio.“.
E stesso ieri, infatti, si sono catapultati a Roma Antinoo Arcigay Napoli e Pride Vesuvio Rainbow, organizzando un bus al quale chiunque avrebbe potuto accedere tramite prenotazione. Arrivati nella città eterna, sono partiti subito una diretta della manifestazione e anche tanti hashtag sui social, come #ddlzansubitolegge o ancora #resistenza, a sottolineare che anche se il disegno di legge Zan è stato fermato al Senato, la comunità LGBTQ+ non si arrende.
E la protesta non finisce qui, perché domani 30 ottobre a Napoli ci sarà un altro presidio presso largo Berlinguer, per poter discutere e alzare la voce contro l’affossamento dei diritti civili.