Il Natale è quasi alle porte e il Governo e le Regioni stanno cercando in tutti i modi di scongiurare nuove chiusure dovute all’aumento dei contagi covid. L’ipotesi è quella si seguire il metodo dell’Austria: green pass ai soli vaccinati e lockdown per i non vaccinati.
Il tutto verrà deciso nei prossimi giorni, quando il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute dirà se l’indice di contagio Rt cresce al punto da far prevedere un incremento esponenziale dei casi.
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Le proposte sul tavolo sono diverse: la riduzione della durata del certificato da 12 a 9 mesi. La decisione sul tampone rapido o molecolare. E, soprattutto, il lockdown sullo svago per i No vax con il Green pass differenziato. Ovvero il divieto di frequentare ristoranti, bar, cinema, teatri, eventi e stadi per chi non è vaccinato.
L’idea appunto sarebbe quella di seguire il modello austriaco dove le regole sono molto semplici:chi non è immunizzato non può uscire di casa se non per andare a lavoro o per fare la spesa o per un’emergenza di salute.
Secondo l’ipotesi che circola in Italia, di cui parla oggi “La Stampa”, il Green Pass per cinema, teatri, stadi, bar e ristoranti verrebbe infatti rilasciato solo a chi ha completato il ciclo vaccinale e ai guariti da non più di sei mesi. Non a chi può esibire un test del tampone negativo. Rapido o molecolare che sia. Secondo il quotidiano in questo caso al lavoro si potrebbe continuare invece ad andare ancora mostrando solo il risultato negativo di un test eseguito da non più di 48 ore.
Per il momento comunque è solamente un’ipotesi ma la voglia di “salvare” il Natale e l’economia del Paese è troppo grande per rischiare un ulteriore collasso. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, si è detto fiducioso per le festività e ha ripiegato tutta la sua fede nella volontà degli italiani di sottoporsi non solo alla terza dose ma anche – e soprattutto – alla prima.