Società

Università Orientale: corsi di italiano gratuiti per i rifugiati di guerra ucraini

Corsi gratuiti di italiano per i cittadini ucraini scappati dalla guerra. È l’iniziativa dell’Università L’Orientale di Napoli che, in questo modo, fa sì che queste persone possano integrarsi meglio e socializzare. Non si sa quando potranno tornare a casa.

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A partire da lunedì 28 marzo le cittadine e i cittadini ucraini, a partire dai 16 anni in su, arrivati in Italia per fuggire dalla guerra, avranno la possibilità di iscriversi gratuitamente ai corsi di italiano organizzati dal centro linguistico d’Ateneo, presieduto dal professore Giuseppe Balirano, dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale. I corsi, in modalità a distanza su piattaforma online, sono tenuti da esperti in didattica di Italiano come lingua straniera. Tutto il materiale didattico è a carico dell’Ateneo, che alla fine del corso, della durata di tre mesi per lezioni di tre ore a settimana, rilascia regolare attestato di partecipazione con il livello raggiunto. Per iscriversi inviare una mail con i propri dati all’indirizzo aclaor.self@unior.it.

“Fin dalla sua fondazione, 290 anni fa, l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” ha consolidato la sua vocazione internazionale permettendo l’incontro pacifico tra culture e società dall’Europa all’Asia, dall’Africa alle Americhe. Oggi, nel solco di una tradizione che nel corso degli ultimi anni ha visto aprire i nostri corsi di laurea ai rifugiati e, tra i primi in Europa, anche ai richiedenti asilo, approdati nel nostro Paese dando loro la possibilità di iscriversi in regime di esenzione dalle tasse, è per la comunità del mio Ateneo doveroso consentire ai rifugiati di guerra ucraini di imparare la nostra lingua” – dice il Rettore dell’Orientale, Roberto Tottoli.

“Dopo questo primo corso siamo pronti a organizzarne altri, se il caso aumentando il numero di corsi e dei docenti messi a disposizione dal centro linguistico dell’Orientale. La comunità ucraina di rifugiati non è sola e può contare sull’aiuto dei nostri docenti” – dice Giuseppe Balirano, presidente del centro linguistico d’Ateneo.