Società

Borse frigo nei lidi privati: perché i gestori non possono vietare di portarle

Ogni volta che arriva l’estate giunge puntuale anche un interrogativo che riguarda i lidi balneari gestiti da privati: si possono introdurre le borse frigo in spiaggia? Sono leciti i divieti, che spesso vengono imposti, di portare con sé cibo e bevande? È la legge a dare una risposta a tale domanda, stabilendo che le spiagge (insieme altri luoghi e beni definiti) appartengono al demanio pubblico ed in quanto tali la loro proprietà è statale.

Borse frigo sui lidi privati: cosa dice la legge

L’articolo 822 del codice civile spiega che “Appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in materia; le opere destinate alla difesa nazionale”. Ne consegue che i gestori dei lidi non sono i proprietari delle spiagge, ma attraverso l’ottenimento della concessione balneare non posso fare altro che far pagare i clienti che vogliono sostare sul lido. Non solo, i gestori dei lidi dovrebbero anche lasciare 5 metri liberi di battigia, disposizione non sempre rispettata, oltre a dover permettere il passaggio delle persone che vogliono fare il bagno.

I gestori possono chiaramente costruire delle strutture annesse da destinare all’attività di bar, ristorazione e così via, ma non possono per tale motivo impedire alle persone di portare del cibo da casa. Ovviamente vige sempre la regola del buon comportamento (che dovrebbe valere anche sulle spiagge libere) di non esagerare e far restare tutto pulito. Non possono i titolari dei lidi perciò vietare ai bagnanti di introdurre borse frigo e, al contrario, tali eventuali divieti sono contrari sia alla legge sia al codice del consumo. Nell’ordinamento italiano non esiste alcuna norma che dà la possibilità ai titolari dei lidi privati di vietare ai bagnanti l’introduzione di borse frigo.

La spiaggia infatti non è paragonabile al ristorante, la quale è un’attività che vende del cibo già pronto da consumare sul posto. È ovvio che non si possa consumare cibo preparato a casa al ristorante, sarebbe un atto che lede l’attività. Consumare del cibo proprio in spiaggia invece non lede la titolarità della concessione, poiché questa riguarda appunto la sosta sul lido. Non si può, altrettanto ovviamente, consumare cibo proprio all’interno dei bar e dei ristoranti dei lidi.

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