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Bufera su Rosolino, foto e sorriso a pochi KM dalla Marmolada: “Chi non ride non vince”

È bufera su Massimiliano Rosolino. Il nuotatore napoletano, oro olimpico a Sydney nel 2000, su Instagram ha infatti pubblicato una foto in cui è estremamente sorridente a Canazei, una località delle Dolomiti che si trova a una manciata di chilometri dalla Marmolada. “Chi non ride non vince”, questo il testo che accompagna lo scatto. Proprio la vicinanza a quel luogo, teatro della tragedia che ha provocato la morte di 9 persone, ha scatenato la reazione di tantissimi utenti che hanno commentato il post rimproverando a Rosolino di essere stato poco rispettoso.

“Ma un po’ di rispetto! Ma non sai cosa è accaduto sulla Marmolada?? SENZA PAROLE!…vergognoso…”, questo il commento di un utente, ma sono stati molti gli interventi dello stesso tono. Non manca chi difende il nuotatore, come un fan che scrive: “Ha sbagliato, non ci ha pensato. Figure di *** non ne avete mai fatte? Tutti pronti a mettere in croce il prossimo al primo scivolone, vi fa sentire meglio?”.

Rosolino, dal canto suo, ha deciso di non cancellare la foto aggiungendo che, tra l’altro, alle sue spalle non c’è la Marmolada che si trova ad alcuni chilometri da lì. La foto, poi, era stata scattata circa una settimana prima della tragedia. È stato anche intervistato dal Corriere della Sera in merito alla questione, affermando che “Ovvio che non lo rifarei. Chiedo anche scusa, ma sottolineo che in certe reazioni c’è molta ipocrisia. Non mi risulta, ad esempio, che dopo la disgrazia da quelle parti si sia smesso di vivere e di condurre la consueta normalità quotidiana, serale e notturna, al netto del dolore per quanto è accaduto: perché allora accanirsi contro quella foto? Spero finisca qui, la mia sincerità e la mia buona fede non possono essere messe in discussione”.

Il post ha però continuato a ricevere commenti negativi. Gli utenti sottolineano infatti che il problema non è quel sorriso, o quando sia stata scattata la foto, ma il tempismo della pubblicazione. Secondo costoro Rosolino avrebbe potuto attendere qualche tempo prima di pubblicarla.

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